A proposito della recente gara per l’assegnazione a terzi di quote gas di Eni, il direttore di Consiag Lamberto Cecchi interviene in modo critico
“Consiag è impegnato da tempo perché si arrivi a una liberalizzazione del mercato del gas a tutto tondo, sia per la vendita ma prioritariamente per l’acquisto del gas, nel senso che siano assicurate pari opportunità di approvvigionamento sui mercati esteri. Una condizione questa assolutamente non rispettata che continua ad avere un effetto deleterio sull’economia nazionale e quindi su quella locale.
Gruppi come Consiag, fortemente legati al proprio territorio, cercano in ogni modo di offrire ai propri clienti il metano a prezzi sempre più vantaggiosi, stringendo alleanze – vedi Blugas – siglando accordi con le associazioni di categoria e, non in ultimo associandosi per esempio a Confindustria nella speranza di trovare ‘partner’ disposti a combattere la stessa nostra battaglia. Poi, a conti fatti, ci si rende conto che tutti gli sforzi sono, non inutili, ma certo scarsamente produttivi quando si ha di fronte avversari, chiamiamoli così, come Eni.
La liberalizzazione, infatti, a tutt’oggi procede a colpi di ricorsi. Ultimo esempio di questa sorta di muro di gomma, le precisazioni di Eni del 19 agosto sul bando per la partecipazione alla gara di assegnazione a terzi di quote gas. Quote che, è bene specificare, Eni è stata obbligata a cedere dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato a seguito di un esposto fatto da Blugas. A parte il fatto che le precisazioni sono del 19 agosto (quindi periodo di ferie per le aziende), la cosa direi più sconcertante della vicenda è che Eni è stata indicata come gestore della gara dalla stessa Autorità garante della concorrenza e del mercato, con la possibilità quindi di definire, secondo la propria visione, il bando.
Non credo che su questo ci sia bisogno di aggiungere altro. La situazione si commenta da sola. Come Consiag, possiamo però invitare le aziende del Consorzio Prato Gas a inviare il mandato per l’acquisto del gas all’Unione Industriale Pratese affinché la procedura di assegnazione possa andare a buon fine nonostante le ‘precisazioni’. In attesa che il processo di liberalizzazione del mercato sia completato, l’unione fa la forza. Ed è importante continuare su questa strada, combattere questa battaglia perché liberalizzazione vuol dire per le imprese risparmi non di poco conto e per il territorio una decisiva spinta all’economia”.