"Firenze perde una paladina della cultura". E' quanto hanno dichiarato la sindaca Sara Funaro e l'assessora alla cultura Giovanni Bettarini commentando la scomparsa di Anna Benedetti, ideatrice e coordinatrice della rassegna 'Leggere per non dimenticare' la rassegna dove dal 1996 ad oggi hanno presentato e discusso le loro opere tutti i maggiori scrittori italiani e stranieri.
"Ha sempre donato la sua cultura e conoscenza con generosità a Firenze - hanno sottolineato la sindaca e l'assessore Bettarini - la sua rassegna è stata per decenni un punto di riferimento per intellettuali, scrittori e semplici appassionati di libri. Con la sua passione e la sua competenza ha contributo a divulgare la passione per la lettura, la ricchezza del nostro patrimonio storico, artistico e letterario, quel patrimonio nel quale riconosciamo un’identità collettiva". "La sua scomparsa lascia un grande vuoto - hanno proseguito Funaro e Bettarini - la nostra comunità le sarà sempre grata per la rassegna 'Leggere per non dimenticare', per la quale si è sempre spesa con sensibilità e consapevolezza"."Conoscevo Anna da molto tempo, ben prima di essere nominata assessora e di diventare sindaca - ha ricordato la prima cittadina - grazie a lei ho potuto apprezzare, e incontrare, tanti grandi scrittori.
Era una donna generosa, intelligente, appassionata e di grande valore, una figura di riferimento per tutti. In questa giornata triste sono vicino alla famiglia alla quale porgo le condoglianze mie personali, dell'amministrazione e della città".
Anna Benedetti ha lavorato all’Accademia della Crusca ed è stata responsabile della Sezione Fiorentina dell’Associazione Culturale Italiana di Irma Antonetto. Ha inoltre ideato il ciclo d’incontri “Firenze e i luoghi del sapere” per il Circolo Fratelli Rosselli.Alcune sue parole: “Ho passato più di trent’anni della mia vita felice tra i libri con le persone che si sono interessate al mio lavoro seguendomi nel percorso di Leggere per non dimenticare”; iniziativa creata nel 1995 per il Comune di Firenze.Da sempre la sua attenzione per i temi sociali si è unita al piacere della narrativa, sottoponendo il suo lavoro all’attenzione del pubblico con l’intenzione di coinvolgere la più ampia platea possibile nell’avventura del conoscere. Scavando nella storia collettiva e individuale per porre fianco a fianco saggi e romanzi in cui il tempo interiore ed esteriore ha scandito la tensione fra passato presente e futuro.
Anna Benedetti sarà sepolta nel cimitero di Soffiano.