Assetti e strategie toscane nel panorama nazionale dei servizi pubblici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 2004 13:38
Assetti e strategie toscane nel panorama nazionale dei servizi pubblici

Intervenendo oggi a Firenze al convegno di Cispel Confservizi Toscana: “Assetti e strategie toscane nel panorama nazionale dei servizi pubblici”, il presidente di Fidi Toscana Silvano Gori ha sottolineato la necessità di una governance finanziaria per le società che erogano servizi pubblici. L’esigenza di ricorrere ai servizi di un advisor finanziario al di là delle responsabilità tipiche dei soci, pone infatti problematiche per le utilities di portata più ampia che investono la sfera della cultura d’impresa, la qualità del management, la capacità di governare processi di ristrutturazione e di riorganizzazione aziendale di notevole complessità.
“Al di là delle scelte di percorso – ha sottolineato Silvano Gori, presidente di Fidi Toscana - la riflessione da affrontare non può prescindere da due aspetti di fondo che sembrano per molti aspetti ineludibili nella nostra regione: da una parte la necessità stringente di creare aziende di dimensioni più consistenti rispetto alle attuali, tali da poter raggiungere la necessaria massa critica per conseguire economie di scala e la capacità di fornire servizi efficienti su bacini di utenza allargati, dall’altra acquisire, attraverso la crescita dimensionale, la capacità tecnica e finanziaria di realizzare gli investimenti in impianti, tecnologie ed infrastrutture che si rendono necessari e che sono in molti casi previsti dalle normative di riferimento”.
Riguardo alla proprietà delle reti il presidente di Fidi Toscana ha puntualizzato come con le modificazioni apportate dal decreto legge 269/03 all’articolo 113 comma 13, la società proprietaria degli assets (beneficiaria della scissione) deve essere a totale partecipazione degli enti locali.


“Nell’ipotesi quindi di società “mista” pubblico-privata si rende necessaria la scissione non proporzionale, ipotesi che non comporterebbe (con il diritto attuale) esborsi dell’ente locale – ha dichiarato Silvano Gori - in quanto il socio privato vedrebbe accresciuta la sua partecipazione nella società scissa. Si potrebbe optare per la scissione proporzionale iniziale e la successiva liquidazione del socio privato nella società di proprietà. Il socio pubblico manterrebbe identica la partecipazione nella società scissa, ma dovrebbe sostenere l’onere per la liquidazione della partecipazione del socio privato nella società beneficiaria”.
Grazie al ‘global approch’ di Fidi Toscana e all’ intervento di consulenza mirato ad imprese ed istituzioni locali, nel 2003 è cresciuta sensibilmente l’operatività della società finanziaria in tutta la Toscana.


L’Area Finanza di progetto è la divisione di Fidi Toscana dedicata all’attività di consulenza economico-finanziaria per lo sviluppo del territorio. L’attività è specificatamente indirizzata agli Enti Locali, alle società pubbliche, alle società miste pubblico-private ed alle società private interessate a realizzare e gestire infrastrutture e servizi di pubblica utililità.
Fidi Toscana svolge la propria attività nell'ambito delle finalità statutarie, delle intese istituzionali e delle convenzioni vigenti, stipulate con le banche che partecipano al capitale della società e con gli organi rappresentativi delle autonomie locali, sulla base anche dei seguenti protocolli: Protocollo d'Intesa Regione Toscana e Banche stipulato nel 1999 tra Regione Toscana, Banca Monte dei Paschi di Siena SpA, Banca Nazionale del Lavoro SpA, Cassa di Risparmio di Firenze SpA, Cassa di Risparmio di San Miniato SpA, Casse del Tirreno SpA, Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo Scrl che prevede iniziative congiunte nel campo della finanza innovativa ed affida a Fidi Toscana la funzione di direzione e di coordinamento delle attività di progetto per lo sviluppo del territorio.

E il Protocollo d'Intesa tra la Regione Toscana, gli organismi regionali rappresentativi dei Comuni (Anci), delle Province (Urpt), delle Comunità Montane(Uncem) che ha individuato dal 1999 in Fidi Toscana lo strumento tecnico della Regione e degli enti locali territoriali per l'analisi e lo studio delle problematiche economico-finanziarie inerenti il project financing.
Di recente inoltre è stato siglato anche un accordo con Cispel Conservizi, teso a fornire quella consulenza alle aziende nel campo della finanza d’impresa provvedendo anche alla ricerca di finanziamenti necessari, sia per i fabbisogni di liquidità che per gli investimenti.

In particolare potrà essere fornita la predisposizione di business plan, di studi di fattibilità economico-finanziaria, l’assistenza nelle operazioni straordinarie come fusioni, scissioni, scorpori, acquisizioni, operazioni sul capitale. Fidi Toscana inoltre si attiverà per agevolare l’accesso al credito alle imprese in particolare per realizzare piani di investimento e progetti di sviluppo, per smobilizzare crediti verso enti pubblici, mediante il rilascio di garanzie sussidiarie a fronte di operazioni bancarie a breve e medio/lungo termine e operazioni di leasing.

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