Una grande mostra dedicata all'Oriente sarà l'appuntamento più rilevante. Il Museo ospita antiche e ricchissime collezioni provenienti, da scavi ed acquisizioni, dalla Mesopotamia, dall'Anatolia, dall'Egitto, da Cipro, da Rodi, da Creta, dalla Grecia e da altre località del Vicino Oriente e dell'Egeo, databili dal III al I millennio a.C. I pezzi più rari e da anni non visibili al pubblico saranno raccolti nella mostra che si aprirà il 1 dicembre nel Museo. L'esposizione sarà un omaggio a colui che, più di ogni altro, ha fatto delle ricche collezioni del Museo il centro ideale delle sue ricerche, contribuendo a far conoscere nel mondo il patrimonio archeologico fiorentino: Paolo Emilio Pecorella.
"Vedere con le mani" è l'iniziativa prevista per il 3 dicembre, Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità. I ragazzi non vedenti potranno conoscere una selezione degli oggetti del Museo attraverso l'esplorazione tattile. Parte quest'anno anche una proficua collaborazione con l'Istituto degli Innocenti. Il Salone del Nicchio farà da palcoscenico, fino alla primavera del 2008, per una singolare mostra che ha come tema il gioco negli antichi Greci e Romani, in particolare il gioco nell'età dell'infanzia.
Saranno esposti bronzetti, ceramiche e oggetti articolari relativi alle sepolture infantili. Il Museo Archeologico di Firenze, in collaborazione con la Regione Toscana, nell'ambito della programmazione di eventi per la comunicazione museale sul territorio, è promotrice della rassegna teatrale "Archeologia Narrante". Brani ed opere di autori antichi rivivranno associati ai materiali archeologici in alcune sedi prestigiose tra cui il Museo Archeologico di Firenze, il Cantiere delle Navi Antiche di Pisa, il Museo Archeologico del Territorio di Populonia a Piombino e il Complesso Museale del Santa Maria della Scala a Siena.
Da novembre a gennaio 2008, un ciclo di conferenze porterà alla scoperta dei segreti dell'antico Egitto. Gli incontri sono aperti a tutti e si terranno il giovedì pomeriggio alle ore 17. Il primo appuntamento è per il 22 novembre con "Le mummie egizie", l'incontro è tenuto dal professor Gino Fornaciari. Il secondo appuntamento il 29 novembre con "La mummia del museo di Trieste" illustrata dalla professoressa Marzia Vidulli. Il patrimonio librario delle Soprintendenze Archeologiche italiane supera i cinquecentomila volumi.
Quello della Soprintendenza Toscana è il più ricco. Al patrimonio storico si aggiunge infatti quello dell'Istituto di Studi Etruschi ed Italici, con il quale coabita dal 1930. Dal 1987 è iniziata la catalogazione informatica del materiale ed oggi, dopo un lungo riordino, si è giunti anche alla pubblicazione di un catalogo. Il volume sarà presentato il 23 novembre, durante una giornata di studio dal titolo "Archeobiblio" che avrà anche il merito di accendere l'attenzione sull'immenso patrimonio librario delle Soprintendenze Archeologiche, sparpagliato per l'Italia e quindi spesso trascurato.
Per la prima volta sono state raccolte in un catalogo le monete greche ed etrusche del ricco Monetiere del Museo, ogni moneta è corredata da foto e descrizione. La Sylloge di Firenze comprende 1173 monete, tutte di zecche dell'Etruria. Molte monete provengono da scavi nello stesso territorio toscano, altre appartengono al Medagliere delle Gallerie Granducali. Il Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze è un Monetiere di nobili origini perché è l'erede diretto del Medagliere delle Gallerie Granducali.
"Il più ricco gabinetto che sia in Italia -come lo definì Giuseppe Pelli, il suo primo ordinatore - in cui sta riunita la collezione che principiò Cosimo I e proseguì con impegno Francesco suo figlio, quella che in proprio raccolse l'egregio Cardinale Leopoldo, e quanto da Cosimo III vi fu aggiunto". Il Museo Archeologico Nazionale custodisce oggi la cospicua sezione antica di quel Medagliere: le monete greche, le romane repubblicane e imperiali, e le bizantine. Con il tempo, al nucleo storico granducale si sono aggiunte monete rinvenute nel territorio tra le quali, soprattutto, quelle etrusche.
La prima e la più completa descrizione della raccolta di monete si deve ad Arcangelo Michele Migliarini, dal 1841 direttore delle Collezioni di antichità granducali. Le precise indicazioni del suo catalogo, con i dati del diametro e del peso, sono quelle che ancora oggi consentono il riconoscimento di ogni singolo esemplare. Da allora si arriva all'odierno catalogo, che si inserisce in una prestigiosa collana internazionale di cataloghi di collezioni pubbliche. L'edizione infatti, fa parte della serie della SNG pubblicata, da oltre 70 anni, sotto il controllo della Commissione Internazionale di Numismatica.
Le edizioni della SNG in Italia si limitano ai Musei Civici di Milano e ai Musei di Sassari, Agrigento e Catanzaro.