Per San Giovanni d'Asso lo è un po' da sempre, o almeno da 22 anni. Ma quest'anno novembre per tutte le Crete sarà il tempo del Rinascimento. Di quello “senese”, che di queste terre fece vanto cinque o sei secoli or sono, e che oggi viene rievocato in una prestigiosa esposizione a Londra. Sulla scia di “Reinassance Siena: Art for a City”, l’esposizione allestita dal 24 ottobre prossimo alla National Gallery, la XXII Mostra del Tartufo bianco delle Crete senesi offrirà importanti opportunità di approfondimento sul tema, sia dal punto di vista culturale che gastronomico.
Su tutti spicca l’”itinerario rinascimentale”, il tour guidato che la mattina di domenica 11 novembre condurrà il pubblico nei luoghi delle Crete maggiormente legati a quella fase storica. Tra questi il Monastero di Monteoliveto Maggiore, dove Luca Signorelli realizzò sul finire del ‘400 le Storie dei Monaci Olivetani, uno tra i più compiuti cicli affrescati dell’epoca; ed il Museo d’Arte Sacra ad Asciano, custode di quella Pala di Sant’Agostino i cui tre pannelli separati da lungo tempo verranno finalmente riuniti a Londra in occasione della mostra.
L'itinerario prenderà il via alle ore 11 (costo di partecipazione 5 euro a persona) nei pressi del Museo del Tartufo, l'esclusivo sito espositivo di San Giovanni d'Asso, che a tre anni dall'inaugurazione si arricchisce quest'anno di una nuova sezione dedicata alle erbe spontanee. La sera precedente, sabato 10 novembre, il Rinascimento senese prenderà suggestive forme, luci e sapori nel Castello di San Giovanni d’Asso: dopo un “Aperitivo rinascimentale” aperto al pubblico, il piano alto del maniero ospiterà un prestigioso convivio dal titolo “il tartufo ed il Rinascimento senese”.
“Tracce” della cucina dei secoli XV e XVI saranno a disposizione del pubblico anche nei ristoranti della zona, che per l’occasione prepareranno speciali menu rinascimentali a base del prelibato tartufo fresco delle Crete. Come d’abitudine, proprio il “diamante bianco” sarà inoltre protagonista dei banchi vendita allestiti nel centro di San Giovanni, e destinati a restare aperti fino al tradizionale culmine della Mostra del Tartufo: domenica 18 novembre, la comunità delle Crete senesi tornerà infatti a rilanciare il proprio messaggio universale con la consegna del “Tartufo per la pace” ad una personalità distintasi per il proprio impegno nel corso degli ultimi 12 mesi.
Il programma di Crete d’Autunno sarà inoltre arricchito da altri numerosi appuntamenti: dalle “cerche guidate” in compagnia dei tartufai (domenica 11 e 18 novembre, ore 11), al premio “Sapori senesi” per il miglior formaggio pecorino (domenica 11, ore 11.30); dal treno a vapore del tartufo (domenica 11 partenza da Siena, domenica 18 da Grosseto) agli spettacoli itineranti di giullari e street bands, fino al defilé di abiti realizzati in fibre naturali, in programma nel pomeriggio dell'undici novembre.
Per tutta la durata della Mostra resteranno aperte anche diverse esposizioni temporanee, dedicate ai manufatti in travertino o terracotta, ad opere di pittori e fotografi locali ed ai reperti della Pieve di Pava, il sito archeologico che nel 2006 ha restituito un inatteso “tesoretto” di monete in argento d'epoca bizantina, e che sarà anche mèta di visita guidata il 17 novembre (ore 11.45).