5 ottobre 2007 - Lunedì 8 ottobre, intorno alle ore 10, i rappresentanti delle due amministrazioni comunali –per Scandicci, il sindaco Simone Gheri, per Firenze il vicesindaco Giuseppe Matulli- e quelli delle imprese costruttrici si ritroveranno davanti al municipio di Scandicci per recarsi successivamente nella zona di cantiere e partecipare alla posa del primo binario della tramvia Scandicci-Firenze. E’ così arrivato il momento tanto atteso perché, come dichiara Carlo Zini, presidente di CMB, “si tratta di un segnale di fiducia verso la realizzazione dell’opera”.
Un passaggio di boa, come si legge in un comunicato stampa diffuso da Legacoop Toscana, caratterizzato anche da un accordo tra imprese e sindacati per nuovi orari e turni di lavoro al quale segue anche il seguente nuovo programma dei lavori. Come detto, il primo fronte di intervento inizia lunedì 8 ottobre, a partire dal cantiere di Scandicci, per concludersi il 31 maggio 2008. A partire dal 12 novembre è prevista l’apertura di un secondo fronte di intervento, a partire dalla fermata Foggini in direzione Firenze, che dovrebbe concludersi il 15 aprile 2008.
Il terzo fronte di intervento, in corrispondenza di Porta a Prato, sarà aperto il 3 dicembre per poi concludersi entro il 2008. Nel comunicato stampa di Legacoop Toscana, che contiene questo nuovo programma dei lavori, sono indicate anche le criticità attualmente esistenti. La prima, tra la stazione Santa Maria Novella e l’incrocio tra via Alamanni e via Jacopo da Diacceto, dove è attesa l’approvazione formale della variante che riguarda lo spostamento della fermata e l’eliminazione del terzo binario.
La seconda, in zona piazza Paolo Uccello, dove il ritrovamento di reperti archeologici ostacola alcuni interventi come la realizzazione del sottopasso. La terza, nella tratto compreso tra Foggini e San Lorenzo a Greve, per la presenza di inquinanti rinvenuti nel manto stradale e nelle terre che potrebbe esigere un intervento di bonifica preventiva.
«Si tratta - ha commentato il presidente di CMB Carlo Zini nel corso della conferenza stampa con le imprese esecutrici dei lavori svoltasi stamani mattina – di un passaggio davvero importante, e di un forte segnale di fiducia verso la realizzazione di un opera e di un nuovo sistema infrastrutturale destinato a cambiare in profondità l’assetto della mobilità dell’area metropolitana fiorentina.
In questo ambito le aziende che stanno eseguendo i lavori hanno dimostrato grande sensibilità e anche attenzione, compiendo ogni sforzo per rispettare i tempi indicati. È da salutare positivamente anche la disponibilità delle organizzazioni sindacali di raggiungere un’intesa avanzata sui turni e gli orari di lavoro, che permetterà maggiore efficienza sui cantieri»
"Una lettera alla Sovrintendente ai Beni ambientali e architettonici Paola Grifoni e al Sindaco Leonardo Domenici per chiedere il blocco del taglio degli alberi in viale Morgagni -è quanto ha scritto il capogruppo Udc al Comune di Firenze Mario Razzanelli- E’ iniziato a luglio – si legge nella lettera- il taglio degli alberi nel viale per dare spazio alla costruzione della linea 3 della tramvia.
Sarà certamente al corrente che queste piante sono da considerarsi tutelate dall’art.1, quinto comma, legge 07 marzo 2001, n.78, che vieta ogni intervento di alterazione delle caratteristiche materiali e storiche delle cose come ‘cippi, monumenti, stemmi, graffiti, lapidi, iscrizioni e tabernacoli’, e che (ai sensi dell’art.28, D.Lgs 42 del 2004) il Sovrintendente può bloccare la prosecuzione del taglio degli alberi, in quanto lesivo di un bene culturale. Se non ha già provveduto – dice Razzanelli a Grifoni, - la invito a bloccare immediatamente questo scempio, com’è suo dovere, dato che per lunedì prossimo è previsto l’abbattimento di altre piante".