Tramvia: come si farà ad andare da Careggi a Firenze Sud?

Quando sarà completata la futura linea 3 si dovranno affrontare ben due rotture di carico?

Nicola
Nicola Novelli
09 febbraio 2025 18:55
Tramvia: come si farà ad andare da Careggi a Firenze Sud?

Qualche giorno fa si inaugura la nuova linea Vacs a Firenze. Un lettore di Nove da Firenze domanda: “Se prendo la Tramvia T1 a Careggi come faccio ad arrivare a San Marco?”. Da Gest gli rispondono: “Basta prendere T1 a Careggi e scendere alla fermata Fortezza, attraversare il binario e attendere T2 in direzione San Marco”.

I nostri lettori però sono svegli. Seguono le vicende della tramvia fiorentina sul più antico quotidiano online della città e uniscono i puntini tracciando le linee, come si dice. Dunque ci scrive un altro per porre un ulteriore quesito: “Quando sarà completata la futura linea 3, come si farà ad andare a Careggi da Bagno a Ripoli? Se ho capito bene dovrei affrontare ben due rotture di carico, una in piazza Libertà per prendere la VACS e un'altra alla Fortezza per prendere la T1, un po' troppo per un percorso caratterizzato da una forte richiesta”.

A questa domanda Gest non risponde, perché si tratta della società multinazionale che gestisce la rete tranviaria di Firenze, non l'ha progettata e non la realizza. Il quesito andrebbe posto all’amministrazione comunale che l’ha voluta, disegnata e finanziata. Ed è spiacevole che la risposta non sia già stata data nelle numerose conferenze stampa in cui le Giunte di Palazzo Vecchio che si sono avvicendate dalla metà degli anni ‘90 a oggi, hanno annunciato le magnifiche sorti del trasporto su binario in città.

Approfondimenti

La questione che pone il lettore di Nove da Firenze non è peregrina. Concerne la fluidità di utilizzo del servizio da parte degli utenti quando l’intera rete sarà a regime. E se la risposta manca, non è una scusante la lentezza interminabile con cui i cantieri sono stati gestiti in questa città, mentre nel resto d’Europa le infrastrutture sono a regime da anni.

Quando si varano lavori di realizzazione di un grande progetto pubblico gli elementi salienti del progetto dovrebbero essere già definiti, prima di aprire i cantieri. Non è il caso di Firenze, dove la questione dei cambi di convoglio sulla futura rete tramviaria non è l’unica domanda senza risposta urbanistica. Vogliamo parlare dell’assenza di connessione tra la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella e la futura stazione sotterranea della linea ad alta velocità? Chi raggiunge Firenze in treno dalle altre città toscane come ci arriverà alla stazione TAV?

Via Circondaria dista circa 800 metri dal vecchio terminal ferroviario. Qualcuno crede davvero che si potrà chiedere ai viaggiatori di salire in superficie attraverso un labirinto di scale mobili (modello Bologna) uscire in strada, raggiungere la fermata della tramvia in viale Redi, fare il biglietto, salire sul convoglio in transito, arrivare alla fermata di via Alamanni, scendere dal tram e salire la scalinata della vecchia stazione? Il tutto magari trasportando a mano ingombranti bagagli di lunga percorrenza?

Trenitalia è da sempre indisponibile a sostenere i costi di gestione di un people mover (la stazione di Firenze non è l'aeroporto di Fiumicino). In conclusione non è stata ancora presa una decisione definitiva su come risolvere il problema della connessione. Eppure si parla del sotto-attraversamento e della stazione sotterranea da 20 anni, un progetto che costerà almeno due miliardi di euro. Ebbene a Firenze nessuno ha ancora sciolto con certezza il nodo della connessione strategica tra le due stazioni ferroviarie.

Meno male che i nostri lettori non hanno mai perso la voglia di farsi domande.

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