Il Comune di Livorno ha deciso di istituire una commissione per accertare la responsabilita' dei gravi episodi di violazione del diritto alle cure degli ultasessantacinquenni non autosufficienti a cui e' stato rifiutato il ricovero in Residenza Sanitaria. Raggiunto quindi l'obiettivo del digiuno di dialogo che Gianfranco Mannini, delegato Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori) e rappresentante del Coordinamento etico dei Caregivers, aveva intrapreso lo scorso 7 luglio.
14 giorni in cui Mannini ha perso 10 Kg di peso per indurre l'amministrazione livornese a valutare l'opportunita' di far luce su alcuni episodi di mala-amministrazione della sanita' che avevano portato l'Aduc, lo scorso 31 maggio 2011, a presentare un esposto in Procura della Repubblica. Nella seduta de Consiglio comunale, il Sindaco Alessandro Cosimi (in foto) ha dato mandato ai Presidenti della Commissione Garanzia/controllo e a quella del Sociale, di convocare una seduta congiunta che lui stesso presiederà.
Inoltre il Sindaco ha dato la sua disponibilità ad organizzare un tavolo di confronto tra l’Amministrazione e le associazioni sulla questione della compartecipazione alla spesa della retta per i ricoveri in RSA. A questo punto, in attesa anche dell'apertura delle indagini da parte della Procura, il Comune di Livorno si chiedera', e dovra' individuarne le responsabilita', perche' non sono stati ricoverati in Rsa alcuni malati che ne avevano pieno diritto. E, soprattutto, se questo mancato ricovero e' dovuto al timore dell'amministrazione di dover far fronte alle relative spese eccedenti il reddito del singolo assistito, cosi' come stabilisce la legge nazionale. Cosa e' successo? Il Comune di Livorno, forte di una legge regionale toscana che dice il contrario di quella nazionale, per il pagamento delle rette Rsa obbliga a contribuire anche i parenti dei malati.
Situazioni che varie volte sono state giudizialmente impugnate col supporto dell'Aduc e che sono state vinte dai ricorrenti fin in Consiglio di Stato. L'amministrazione Cosimi, per evitare di essere costretta a farsi carico di queste rette dopo una pronuncia giudiziale, ha pensato che fosse meglio evitare che il problema si ponesse, ed ha rifiutato una serie di ricoveri pur essendo questi ultimi dovuti in base ai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza). Da qui l'iniziativa di Mannini che oggi registra un punto a proprio vantaggio e che apre un confronto a viso aperto perche' il Comune dica come e perche' sta mettendo in atto una politica sanitaria che punisce i piu' deboli e i piu' malati.