Firenze – “La manovra di bilancio non ha pesato in alcun modo sui servizi. Il Fondo per la non autosufficienza è intatto: 80 milioni erano prima, e 80 milioni sono adesso”. L’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia interviene di nuovo sulla polemica sul Fondo per la non autosufficienza, scatenata dalla forze di opposizione. E risponde anche all’Aduc, l’Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori, che ha annunciato oggi di aver presentato un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, “per verificare – spiega un comunicato dell’Aduc – se nei fatti vi siano profili penalmente rilevanti”.
Già ieri l’assessore aveva precisato che le manovre di bilancio che si erano rese necessarie nel mese di aprile per coprire il disavanzo della Asl di Massa non avevano in alcun modo influito sull’assistenza ai cittadini, e che la cifra stornata (30 milioni) era stata immediatamente reintegrata. “In questa manovra non c’è assolutamente niente di anticostituzionale, come adombrato dall’Aduc nel suo esposto – chiarisce l’assessore – E’ stata solo un’operazione contabile. L’assistenza ai cittadini non è mai venuta meno.
I primi 20 milioni del Fondo per la non autosufficienza sono già stati distribuiti alle aziende e alle Società della Salute. Altri 30 milioni verranno distribuiti una volta avuti gli esiti dei rendiconti dei primi 5 mesi”. “Sono veramente allibita – aggiunge Scaramuccia – che le accuse di non fornire l’assistenza necessaria ai cittadini non autosufficienti ci vengano mosse proprio da quei partiti che qui in Toscana sono all’opposizione, ma che fanno parte del governo nazionale, che ha completamente cancellato il Fondo per la non autosufficienza.
Noi abbiamo fatto di tutto per mantenerlo integro, e ci siamo riusciti. Le manovre di bilancio che si sono rese necessarie, lo ripeto, non hanno avuto e non avranno nessuna conseguenza sui servizi per i cittadini”. Quanto alle liste di attesa nelle Rsa, questi sono i dati aggiornati al 31 dicembre 2010: a quella data, nelle 158 Rsa convenzionate della Toscana, c’erano complessivamente in lista di attesa 809 anziani. La lista più consistente a Firenze, con 291 persone, ma in alcune zone la lista di attesa risultava azzerata.
Nel 2008 le persone in lista di attesa in Toscana erano 2.428, e 644 nel 2009.