"Non possiamo che gridare Vergogna - spiegano all'Associazione adina - alla cinica reazione del responsabile della R.S.A. di via Santa Maria a Cintoia a Firenze, nei confronti di un nostro socio, il signor Giovanni, e di sua madre Anna, una vecchia signora di 90 anni, non autosufficiente, ricoverata e residente nella stessa R.S.A. dal 2003, allora struttura pubblica che poi è stata venduta dalla ASL 10 ad un’azienda privata". La signora Anna è stata ricoverataall’ospedale San Giovanni di Dio ed è stata dimessa lo stesso giorno perché non sussisteva la necessità del ricovero; ma al momento del rientro, l’ambulanza non è stata fatta entrare.
Nonostante l’intervento della Polizia, richiesto dal figlio, la direzione ha impedito il rientro dell’anziana ospite, adducendo che la struttura è proprietà privata e non tenendo conto che la signora è ufficialmente residente proprio in quella R.S.A. L’ambulanza è stata costretta a riportarla in ospedale, in attesa di nuovi sviluppi. "La nostra Associazione, pur riservandosi di ricorrere ai mezzi più appropriati per contrastare un simile abuso di potere ed una così intollerabile azione in cui si può profilare il caso di abbandono di incapace, denuncia all’opinione pubblica ed alle Istituzioni preposte questo fatto gravissimo nella speranza che non si ripeta in futuro.
Invitiamo pertanto la Società della Salute ad intervenire prontamente per risolvere con la massima urgenza questo caso e riappropriarsi così di quel ruolo che le compete in difesa dei piu deboli".