Nove da Firenze all'anteprima di A-Team

Da domani, venerdì 18 giugno 2010, le avventure del colonnello John “Hannibal” Smith, del tenente Templeton “berla” Peck, del capitano Murdock e del sergente Bosco P. E. Baracus approderanno nuovamente nei cinema di tutta Italia.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 giugno 2010 18:23
Nove da Firenze all'anteprima di A-Team

“Dieci anni fa gli uomini di un commando specializzato operante in Vietnam vennero condannati ingiustamente da un tribunale militare. Evasi da un carcere di massima sicurezza, si rifugiarono a Los Angeles vivendo in clandestinità. Sono tuttora ricercati, ma se avete un problema che nessuno può risolvere, e se riuscite a trovarli, forse potrete ingaggiare il famoso A-Team”. Alzi la mano chi non ha mai udito questa frase? Soprattutto chi, teenagers durante gli anni Ottanta e Novanta, non ha mai passato qualche ora davanti alla tv in compagnia dell'A-Team. Da domani, venerdì 18 giugno 2010, le avventure del colonnello John “Hannibal” Smith, del tenente Templeton “berla” Peck, del capitano Murdock e del sergente Bosco P.

E. Baracus approderanno nuovamente anche in Italia, però non più sul piccolo, ma sul grande schermo (352 le copie in distribuzione). Ieri sera a Roma si è svolta la tradizionale anteprima cinematografica riservata alla stampa e anche Nove da Firenze ha potuto assistere a quello che... piuttosto che un remake pare essere un vero e proprio prequel - traslato temporalmente - delle avventure narrate nel telefilm. Il cast Liam Neeson (Schindler's List, Darkman, Michael Collins, Star Wars episodio I) recita il ruolo di Hannibal Smith (nella serie interpretato da un indimenticabile George Peppard); Bradley Cooper (Una notte da leoni) sfoggia il sorriso e il fascino che fu Dirk Benedict, il primo Templeton Peck; Sharlto Copley (qualcuno se lo ricorderà nel ruolo di Wikus Van De Merwe nel 'piccolo' capolavoro District 9 uscito più o meno un anno fa nelle sale nostrane) è invece il pazzo capitano Murdock (Dwight Schultz nel telefilm originario); infine, Quinton “Rampage” Jackson, marzialista professionista ed importante peso massimo leggero della Ultimate Fighting Championship, ha l'inconfondibile taglio di capelli che resero celebre Mr.T./Bosco Baracus...

con quel P.E. che sta per “Pessimo Elemento” (in inglese è B.A., “Bad Attitude”). Oltre ai membri dell'A-Team spiccano nella pellicola la bella e brava Jessica Biel (quanta strada ha fatto dalla serie “Settimo cielo” in poi!) che incarna il capitano Charissa Sosa, un'ex fiamma di Templeton Peck, e Patrck Wilson (Watchmen) un misterioso agente della Cia dal nome come tanti tanti altri suoi colleghi, Lynch. La trama Dopo il prologo ambientato "in qualche parte del Messico" che ci svela come i quattro componenti dell'A-Team si sono conosciuti, la scena si sposta in Iraq, alla conclusione della seconda Desert Storm. Di mezzo c'è un tesoro fatto di matrici per stampare dollari americani, elementi di una compagnia di guardie private, o mercenari tout court, il cui nome - Black Forrest - ricorda vagamente la Black Waters, e, immancabile nei film d'azione di questi ultimi anni, la Cia. Ed è proprio in Iraq che avrà luogo il fattaccio per cui Hannibal, Sberla, Mardock e P.E.

saranno ingiustamente accusati e costretti alla clandestina e ad affrontare mille peripezie per riabilitare il loro nome... di più non vogliamo svelarvi! I commenti “E' stato un fenomeno – rivela Stephen J. Cannell, fra i produttori della pellicola, riferendosi al telefilm degli anni Ottanta -. Prima di quel momento non c'erano mai stati in televisione dei protagonisti del genere. La serie aveva una premessa semplice: quattro uomini che vengono condannati ingiustamente per un crimine decidono di scappare e aiutare le persone che non sono in grado di farcela da sole.

Il bisogno di combattere l'ingiustizia è un argomento magnifico e il pubblico ha risposto alla serie con entusiasmo. Tanti ragazzi sono cresciuti con il telefilm e poi una nuova generazione ha avuto l'opportunità di vederlo nelle repliche, ricevendo la stessa scossa”. “Era materiale prezioso e non potevo rifiutare la possibilità di reinventare una serie che ricordavo da ragazzo – sostiene il regista Joe Carnahan -. Volevamo essere rispettosi del telefilm per le generazioni di appassionati che ci sono cresciuti, ma volevamo anche portare l'A-Team nel ventunesimo secolo”. Sicuramente l'operazione di traslazione temporale non tradisce quel senso di fratellanza e quell'umorismo presente nella serie tv. Da segnalare le adrenaliniche scene d'azione, le musiche abbinate (chicca “Anarchy in the UK” dei Sex Pistols quando fa la sua comparsa Mardock) ed un montaggio veloce che fa volare le quasi 2 ore di pellicola. Per dirla alla Hannibal: “Adoro i piani ben riusciti”! E per sapere se il ritorno dell'A-Team in Italia sarà un piano ben riuscito o meno non resterà che attendere il primo responso del botteghino dopo questo fine settimana. Per conoscere i cinema di Firenze dove A-Team sarà proiettato e, più in generale, la programmazione dei cinema a Firenze, clicca qui. di Stefano Romagnoli

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