Quale modo migliore di festeggiare l'8 marzo che consegnare l'Oscar per la regia, per la prima volta nella storia, ad una donna? Kathryn Bigelow straccia l'ex marito 6 a 3 nel computo totale delle statuette, lasciando al buon Cameron la "consolazione" degli incassi stratosferici del suo Avatar in tutto il globo terrestre. Ma vediamo i premi nel dettaglio: MIGLIOR FILM E REGIA Vincitore : Kathryn Bigelow per "The Hurt locker". Grande trionfo, storico, per la ex signora Cameron. La recensione del film la potete trovare nei link in fondo alla pagina : noi di Nove siamo stati previdenti a recuperarne la visione in tempo qualche settimana fa.
Passato quasi in sordina nei nostri schermi, verrà forse recuperato adesso con qualche proiezione "di merito" . Grande sconfitto James Cameron, ed anche il buon Quentin rosicherà non poco ; ma la sfida era tutta in casa Cameron, già in partenza. Non si può lamentare Jason Reitman, per il quale era già molto aver ottenuto la nomination. Fra i film, invece, Hurt Cocker ha sconfitto anche A Serious Man dei Cohen, e il cartoon Up della Pixar ammesso anche alla competizione generale; nomination anche per "District 9". MIGLIOR ATTORE Vincitore : Jeff Bridges per "Crazy Heart" Il Grande Lebowski alla quarta candidatura si accaparra la statuetta per miglior attore con un film in cui il suo personaggio, nello script di Nick Hornby, ha molti punti in comune con l'amatissimo cult coheniano.
Tant'è che si parla da subito di un Lebowski 2. Battuti Morgan Freeman, per Invictus, e il Clooney di "Tra le Nuvole" MIGLIOR ATTRICE Vincitrice : Sandra Bullock per "The Blind Side" Alla prima nomination in carriera, la Bullock sbanca tutto e vince l'oscar, per completare il trionfo al femminile delle statuette del 2010. Battute le veterane Mirren (The Last Station) e la sempiterna Streep (Julie e Julia) MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA Vincitore : Christoph Waltz per "Bastardi Senza Gloria" Chi aveva dubbi ? Il colonnello Landa se lo era praticamente già aggiudicato da tempo, questo premio, al punto che la competizione forse non era neppure necessaria.
Sconfitti Matt Damon per Invictus e soprattutto lo Stanley Tucci di Amabili Resti. Ma era tanto per dare un briciolo di incertezza ad una vittoria scontata. MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA Vincitrice : Mo'nique Miranda per Precious. Altra "deb" alla prima nomination, proveniente dalla tv americana. Cede il campo la vincitrice dell'anno scorso, Penelope Cruz, in gara per Nine, il remake felliniano di Rob Marshalll. Fra gli oscar tecnici, successo "italiano" di Mauro Fiore, per la fotografia di "Avatar", che si prende anche la statuetta della scenografia e degli effetti speciali (ma và !) ; per il resto, quasi un "cappotto" di Hurt Locker, che vince Sceneggiatura originale, montaggio, e i due premi relativi al sonoro ; Up stravince nella categoria animazione (anche qua, era già scritto...) l'oscar come film straniero è andato allo spagnolo "El secreto de sus Ojos" di Juan Josè Campanella. Oscar alla carriera a Lauren Bacall, al mitico Roger Corman (dovuto ) e a Gordon Willis, direttore della fotografia del "Padrino", che fu due volte candidato alla statuetta senza mai vincerla. Marco Cei