L'attuale e profonda crisi finanziaria rappresenta la prima crisi globale nella storia del sistema economico internazionale. Di questo tratterà il dibattito organizzato per lunedì 4 maggio (10 – 13,30) a Firenze a Palazzo Incontri (via dei Pucci 1) dalla Fondazione Cesifin, in occasione della presentazione del volume di Emilio Barucci e Marcello Messori “Oltre lo shock. Quale stabilità per i mercati finanziari”, (Egea 2009).
La difficile congiuntura economica, innescata dalle insolvenze nei mutui subprime dell'estate 2007, ha condotto alla più grave recessione del secondo dopoguerra che, se secondo alcuni è vista come un evento ciclico pressoché “normale”, per altri è lo specchio invece di una rottura del sistema talmente radicale da segnare per sempre la fine degli attuali assetti economici.
Le possibili soluzioni alla crisi oscillano quindi tra l'idea che sia sufficiente qualche aggiustamento per assecondare la ripresa ciclica e, all'opposto, il concetto che solo un ruolo più invasivo dello Stato, insieme a una fitta regolamentazione direttiva, potranno riequilibrare il sistema e ripristinare la fiducia degli operatori. In una posizione intermedia si colloca invece l'analisi proposta dal volume di Barucci e Messori che auspicano una pianificazione più incisiva ed omogenea dei mercati, capace di garantire una maggiore standardizzazione dei prodotti finanziari, senza però raggiungere ritmi e livelli tali da bloccare il flusso delle innovazioni finanziarie.
Ne discuteranno insieme agli autori, Giuseppe Morbidelli, Aureliano Benedetti, Filippo Cavazzuti, Giuseppe Mussari, Alessandro Petretto e Umberto Tombari.