di Walter Fortini
Firenze- Trecentosessanta domande per 100 milioni di finanziamenti richiesti alle banche. Sono le domande di accesso alle garanzie gratuite messe a disposizione dalla Regione attraverso la sua finanziaria Fidi Toscana giunte da Firenze e provincia: la maggior parte (278) riguarda aziende in cerca di liquidità, poco meno di un quarto (per oltre 17 milioni di finanziamenti) arrivano da imprese che vogliono invece investire. I numeri sono stati illustrati ieri durante l'incontro, nel palazzo della Provincia, che la task force creata dalla Regione per affrontare la crisi economica e finanziaria in atto, guidata dal presidente della Toscana, ha avuto con le categorie economiche e sociali di Firenze, che non è solo il capoluogo della Regione e la città (e provincia) con il maggior numero di abitanti ma anche un importante polo economico.
E infatti, delle oltre 1200 domande giunte da tutta la Toscana e già elaborate da Fidi (e delle altre 600 già protocollate fino al 20 aprile ma non ancora lavorate), quelle di Firenze e provincia contano quasi il 30 per cento. Nel corso dell'incontro si è parlato della difficoltà delle piccole e medie imprese, spesso sottocapitalizzate, e delle aziende in crisi. C'erano i rappresentanti di tutte le categorie economiche e tutti i sindacati. Si è parlato anche delle grande opere pubbliche che interessano la città – sottoattraversamento ed alta velocità - con un invito alle istituzioni ad accelerare, poiché questi interventi possono essere uno strumento di rilancio economico.
Non è mancato un accenno pure alla revisione dell'architettura istituzionale dell'intera area tra Firenz e, Prato e Pistoia, con la nascita della città metropolitana. La Regione, ha sottolineato il presidente, farà la sua parte per facilitare la discussione.