E’ partita con il botto alla Fortezza la 73^ edizione di ART, la Mostra Internazionale dell’Artigianato che oggi, nel primo giorno di apertura, alle ore 15 ha fatto registrare oltre 15.000 visitatori. Già all’apertura, davanti alle tre porte d’ingresso e alle biglietterie si sono viste lunghe code e a metà pomeriggio i padiglioni hanno registrato il pieno di presenze fra gli stands e ottimismo fra gli espositori. Complice la bella giornata e la ricca e variegata offerta espositiva che fino a domenica 3 maggio raccoglie produzioni artigiane d’eccellenza provenienti da ogni angolo d’Italia e del mondo con la Francia e il Piemonte a fare la parte del leone come paese e regione ospite d’onore.
“Contiamo – alla chiusura di oggi alle 23 di superare le 20.000 presenze”, il commento di Carlo Bossi, Presidente di Firenze Fiera.
La mostra è stata inaugurata stamani dall’assessore regionale Ambrogio Brenna, degli assessori comunali Riccardo Nencini e Silvano Gori, dal presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, e dalle massime autorità delle associazioni di categoria artigiana.
Domani alle 16.00 al Padiglione Spadolini (Spazio Cucina-Piano Attico) il celebre cuoco Claudio Menconi si esibirà in “Sculture di cibo”, mostrando al pubblico come trasformare il cibo in opera d’arte.
Accordo a tre questa mattina per la creazione e la gestione di una
piattaforma web per promuovere e vendere i prodotti dei detenuti delle
carceri toscane.
La Regione Toscana si è impegnata a finanziare e realizzare la
piattaforma, l’Uncem a farsi carico della sua gestione, Rifondazione
Comunista a stabilire i contatti con i detenuti.
La decisione è stata presa questa mattina all’interno della Mostra
dell’Artigianato che conta anche su uno stand dei prodotti dei detenuti
di alcune carceri toscane, da Federico Gelli, vice-presidente della
Regione Toscana, Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana, e dai
consiglieri regionali di Rifondazione Comunista (la capogruppo Monica
Sgherri, i consiglieri Aldo Manetti e Carlo Bartoloni).
L’iniziativa è nata dopo aver constatato il successo che ottengono i
prodotti dei detenuti toscani che vengono esposti alla Mostra
dell’Artigianato ormai da tre anni (due dei quali in collaborazione con
la Regione Toscana).
Non solo la piattaforma, ma Sgherri e Manetti ipotizzano anche
l’apertura di un punto-vendita a Firenze di tali prodotti, oltre ad
istituzionalizzare la presenza nella Mostra dell'Artigianato.
Abbiamo visto prodotti artigianali (dipinti, tessuti lavorati, tappeti,
etc) di alcune Carceri toscane, tra cui Volterra, IP Minorile, Porto
Azzurro, Gorgona, Pisa e Livorno, nonché le bambole prodotte dalle
detenute del laboratorio interno/esterno di Sollicciano.
“Nella previsione che i detenuti, una volta scontata la pena,
torneranno alla vita e quindi avranno l’esigenza di guadagnarsi da
vivere - ha detto Manetti -aiutarli oggi è un atto di grande umanità e rispetto sociale oltre a favorire il contatto con i cittadini”.
Tante le iniziative organizzate dalla Fondazione di Firenze per l’artigianato artistico durante i nove giorni della 73esima Mostra internazionale dell’Artigianato inaugurato ieri alla Fortezza da Basso.
La principale è Botteghe d’Art, alla Palazzina Lorenese. Per tutta la durata della manifestazione, 22 imprese artigiane lavoreranno dal vivo per mostrare al pubblico tecniche e segreti dei loro manufatti. Botteghe a cielo aperto, nelle quali la creatività e l’ingegno dei maestri artigiani di oggi si fondono con le tecniche innovative e le tradizioni del passato. Novità di quest’anno la presenza di 4 imprese francesi che affiancheranno le maestranze artigiane fiorentine, realizzando un connubio tra due realtà che fin dal passato hanno fatto del «saper fare» il loro fiore all’occhiello.
L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, è a cura della Fondazione di Firenze per l’artigianato artistico, in collaborazione con Cna Firenze e Confartigianato Imprese Firenze e con il sostegno finanziario della Camera di commercio di Firenze. Martedì 27 aprile, alle 15, nello spazio Fondazione della Palazzina Lorenese, sarà presentato «Mani al quadrato». Il volume, curato dal direttore della Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico, Franco Vichi, e dall’imprenditore orafo Valerio Salvadori, promosso da CNA Firenze, in compartecipazione con la Camera di Commercio di Firenze, è il frutto di una recente collaborazione fra imprenditori emergenti del settore dell’artigianato artistico fiorentino, professionisti ed accademici, nonché associazioni, istituzioni pubbliche ed entità private del nostro territorio, per la valorizzazione e la diffusione economica e culturale, soprattutto fra le giovani generazioni, del mestiere artistico dell’oreficeria e dell’intera filiera dell’oro, dell’argento, della scultura, della video-fotografia, del sistema moda e del design creativo.
«Nella nostra provincia – spiega il direttore della Fondazione per l’Artigianato Artistico, Franco Vichi – si stimano nei soli settori orafo-argentieri ben oltre 500 attività, con 1300 addetti. Un patrimonio da preservare e da rilanciare, anche grazie all’esperienza dell’Associazione Casa Benvenuto Cellini, nata due anni fa da un’idea di alcuni orafi fiorentini che si occupano di gioielleria contemporanea, e alla Bottega d’Arte del 2000». «Una bottega – nota il direttore della Fondazione, - che si apre al nuovo, alla modernizzazione delle proprie lavorazioni e produzioni e che si proietta su terreni fino a qualche anno fa ritenuti impraticabili, come il rendering e la progettazione Cad-Cam».
Alla presentazione del volume interverranno: Ornella Casazza, direttore del Museo degli Argenti Palazzo Pitti Firenze e Andrea Fedeli, vicepresidente Cna Firenze e presidente nazionale Unione Artistico Cna.