Novanta di valutazione per Febo 2005 e per Pian del Conte 2004, sono i punteggi che Wine Spectator assegna a due dei vini della Fattoria di Sorbaiano.
La storica azienda della zona del Montescudaio gestita dalla famiglia senese Picciolini raccoglie per il secondo anno consecutivo lusinghieri apprezzamenti dalla prestigiosa rivista statunitense, considerata dal mondo anglofono e non solo “la bibbia del vino”.
“E’ un attenzione che ci fa piacere – dice Grazia Picciolini che guida la Fattoria di Sorbaiano ed è la presidente del consorzio Montescudaio – perché premia il nostro impegno nel produrre vini di qualità e legati al territorio.
Ci fa ancora più piacere che una rivista prestigiosa come Wine Spectator sia attenta alle produzioni dei territori emergenti cercando sempre ciò che di eccellente e di nuovo offre il panorama italiano, al di là delle zone più conosciute”.
Nel 2007 furono il Rosso delle Miniere 2004, addirittura con 92 di punteggio, e Febo 2004 (con 89) a catturare l’interesse di Wine Spectator.
Febo conferma le sue qualità ottenendo con l’annata 2005 un punto in più.
Questo vino è un merlot in purezza, derivante da un vigneto impiantato nel 1999 in un appezzamento di terreno risultato particolarmente adatto a questo vitigno.
Febo è prodotto in 4mila bottiglie ed è caratterizzato da un colore rosso rubino intenso con evidenti riflessi violacei.
Il profumo è intenso e persistente, caratterizzato da connubio di note fruttate e speziate (emergono la mora, il ribes e la vaniglia). E’ un vino di grande struttura ed eleganza, adatto per abbinamenti con piatti importanti di carne e selvaggina. L’altro “90” che Wine Spectator dedica a Sorbaiano è per il Pian del Conte 2004. Si tratta di un sangiovese in purezza che nasce nell’omonimo appezzamento di terreno situato al centro di un anfiteatro collinare di rara bellezza e particolarmente adatto a questo grande vitigno toscano che qui raggiunge risultati eccellenti.
Di Pian del Conte si producono circa seimila bottiglie. Il colore è un rubino intenso, quasi impenetrabile, il profumo è elegante, fruttato con note di ciliegia e di susina.
In bocca, Pian del Conte, è asciutto, armonico, di buona struttura e persistente al palato. E’ un vino essenzialmente da tutto pasto, che tuttavia accompagna con autorevolezza anche piatti importanti di carni e formaggi di media stagionatura.