Nel mese di ottobre 2008, la variazione annuale dei prezzi al consumo a Firenze è diminuita al +3,5% e la variazione mensile è stata di -0,1% mentre a settembre era stata nulla. Le voci di spesa che sono diminuite sono: i servizi sanitari e le spese per la salute (-0,1%), i trasporti (-1,1%), le comunicazioni (-0,2%), i servizi ricettivi e di ristorazione (-0,4%). Il dato complessivo annuo di +3,5% è il risultato dell'aumento dei beni che nel paniere rappresentano il 58% del peso complessivo, pari a +3,9%, a fronte di un aumento più contenuto dei servizi che incidono per il restante 42%, pari a +2,7%.
I dati sull'inflazione a Firenze, che dovranno poi essere confermati dall'Istat, sono stati presentati dall'assessore alla statistica Eugenio Giani e dall'ufficio comunale di statistica. La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 ottobre su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione che alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere di riferimento. Sono state considerate anche quotazioni di prodotti rilevati direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica a livello nazionale.
I pesi dei singoli prodotti e capitoli sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale. La diminuzione mensile dei trasporti, dell'-1,1%, è determinata dai ribassi dei carburanti (-4,9%), dei trasporti aerei (-1,4%) e dei trasporti marittimi (-3,0%). In aumento le riparazioni dei mezzi di trasporto (+1,4%). Il calo del capitolo dei servizi ricettivi e di ristorazione, determinato dagli alberghi (-2,7%) e dagli altri servizi di alloggio (-5,8%) mentre si registrano aumenti per ristoranti e pizzerie (+0,6%).
Nel capitolo abbigliamento e calzature si registrano aumenti diffusi legati ai nuovi arrivi della stagione autunnale. Le principali variazioni hanno riguardato gli abiti confezionati (+1,3%) e la camiceria e maglieria (+1,5%). Il capitolo istruzione si segnala per la variazione mensile più elevata (+1,2%), per gli aumenti dell'istruzione universitaria (+2,8%) e delle spese per la formazione professionale (+0,7%). La variazione di +0,2% registrata per il settore degli alimentari deriva dal forte aumento della carne suina (+10,3%), del pollame (+1,0%), dei salumi ed insaccati (+0,8%) in parte compensata dalle diminuzioni dei pesci e i prodotti ittici (-1,2%) e delle patate (-4,8%).
Scomponendo la macrocategoria dei beni, si evidenzia che sia i prodotti alimentari non lavorati (per esempio ortaggi, frutta, pesci e carne) sia gli alimentari lavorati (tra cui pane, bevande, scatolame, formaggi) segnano una variazione piuttosto elevata pari rispettivamente a +4,4% e +5,7%. I beni energetici non regolamentati, come i carburanti, registrano una variazione annua positiva rispetto a ottobre 2007 di +7,9%. La variazione annuale dei beni energetici regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano) è pari a +17,0%.
La variazione annuale di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici e automobili) è +1,1% mentre quella dei beni non durevoli (tra cui medicinali, saponi e detersivi) è +0,4%. Più elevata quella dei beni semidurevoli (fra cui abbigliamento e libri) pari a +2,9%. Tra i servizi è più elevata la variazione annuale per quelli non regolamentati (+2,9%) rispetto a quelli regolamentati (+1,1%). Per quello che riguarda le variazioni per capitolo di spesa, vediamo alcuni prodotti che hanno fatto registrare le maggiori variazioni.
Per i prodotti alimentari e le bevande analcoliche (+0,2%), segnaliamo il +10,3% del prezzo della carne suina in parte compensato dal -4,8% delle patate. Bevande alcoliche e tabacchi, +0,6% per i vini. Abbigliamento e calzature, abiti confezionati (+1,3%), camiceria e maglieria (+1,5%). Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili (+8,8% è l'aumento più alto fra tutti i capitoli di spesa), in rialzo il costo del gas di 2,7%. Mobili, articoli e servizi per la casa, non sono state registrate variazioni significative.
Servizi sanitari e spese per la salute, il prezzo dei medicinali è diminuito dello 0,6% mentre in controtendenza sono i servizi medici +0,5%. Trasporti, carburanti -4,9%, trasporti aerei -1,4% e trasporti marittimi -3,0%. In aumento le riparazioni dei mezzi di trasporto +1,4%. Comunicazioni, per la telefonia fissa -0,2%. Ricreazione, spettacoli e cultura, aumenti per cinema, teatri e musei (complessivamente +1,4%), fiori e piante (+2,2%), in controtendenza i pacchetti vacanze (-4,1%) e gli apparecchi audiovisivi (-1,2%).
Istruzione, istruzione universitaria +2,8% e le spese per la formazione professionale +0,7%. Servizi ricettivi e di ristorazione, in calo i prezzi degli alberghi (-2,7%) e degli altri servizi di alloggio (-5,8%), in aumento ristoranti e pizzerie (+0,6%). Infine, prodotti di oreficeria (+4,8%) e spese per l'assistenza (+1,2%). Tutti i dati possono essere consultati anche nella rete civica. (mr)