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L’Agricoltura va in città: il 18 e 19 ottobre a Firenze, in Piazza Santa Croce

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2008 19:07

Firenze, 17 ottobre 2008- Vendita diretta, filiera corta, spesa ad un passo dall’orto? E’ buona e i prezzi non sono più alti rispetto al supermercato. L’importante è fare una giusta informazione verso il consumatore sulla storia e la qualità di un prodotto. E’ questa “la sfida” delle Donne in Campo Toscana, l’associazione femminile della Cia regionale, che organizza la quinta edizione de “L’Agricoltura…va in città”, in programma per domani sabato 18 e domenica 19 ottobre 2008, dalle 9.30 al tramonto a Firenze, in Piazza Santa Croce, con la mostra mercato di prodotti agricoli al femminile.

Sfida sul prezzo – Qualità e gusto a parte, le Donne in Campo toscane lanciano la sfida sui prezzi anche per i prodotti tradizionali toscani, quei prodotti di super-nicchia che hanno bisogno di lavoro e costi molto superiori rispetto alle produzioni convenzionali. Ecco i risultati della comparazione già effettuata (su mele e cipolle), ma che ogni cittadino-consumatore può fare personalmente: un kg di mele Stark delicious, da agricoltura convenzionale, costa al supermercato 1.59 euro, dal produttore al mercato-vendita diretta, prodotte da agricoltura biologica in Toscana, il prezzo è 1.50 euro/kg.

Sempre mele, le Gala Royal il costo è 1.99 euro/kg nel supermercato; 2.77 €/kg nel negozio specializzato biologico; 2.30 €/kg dal produttore (e 1.83 €/kg per una quantità di 6 kg). Cipolle: 2.90 €/kg per la cipolla di Tropea acquistata al supermercato; 2.50 €/kg per la cipolla di Certaldo comprata in azienda agricola, la cui produttrice ci tiene a ricordare che è “concimata e confezionata a mano, con 2-3 zappature necessarie all’anno contro 1 delle cipolle convenzionali”. I consumatori fiorentini e toscani nelle due giornate della mostra mercato potranno trovare ed acquistare i vini, gli oli extravergine d’oliva, la frutta e la verdura fresca, le castagne, il miele, marmellate, cereali, farine, legumi, ma anche formaggi, salumi e conserve, e poi zafferano, fiori, piante officinali e aromatiche, peperoncini.

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