Firenze, 23 ottobre 2006 - Nel patrimonio forestale regionale, che si estende su circa 1,1 milioni di ettari, il bosco ceduo, con oltre 670mila ettari (pari al 62% dell’intera superficie boscata) è la tipologia più diffusa. La predominanza è di cerro (circa 220.000 ha), roverella (circa 112.000 ha) e castagno (circa 135.000 ha) che assumono una particolare rilevanza socio-economica, ambientale e paesaggistica.
Per valorizzare la multifunzionalità di queste risorse forestali secondo i criteri della selvicoltura sostenibile, l’Arsia, l’Agenzia della Regione Toscana per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo e forestale - nel 2000 ha promosso e finanziato tramite bando pubblico un progetto di ricerca dal titolo ‘’Selvicoltura sostenibile inerente alcune modalità di gestione dei boschi cedui”.
I risultati del progetto di ricerca saranno presentati in un convegno ad Arezzo (Hotel Minerva, via Fiorentina 4), martedì 24 ottobre a partire dalle ore 9,15 (conclusioni previste intorno alle 16,30).
Il progetto è stato affidato al CRA Istituto Sperimentale per la Selvicoltura di Arezzo, risultato vincitore del bando, che ha coordinato un ampio partenariato di soggetti pubblici e privati (DISTAF e DEART Università di Firenze, Dipartimento Scienze Ambientali Università di Siena, Comunità Montana Amiata Val d’Orcia, Comunità Montana Colline Metallifere e Calbos, consorzio delle segherie del Casentino).
Finalità principale della ricerca, l’acquisizione di dati sperimentali traducibili in indicazioni applicative di gestione sostenibile, inerenti i rapporti tra le modalità di esecuzione dei diradamenti di avviamento ad altofusto nei cedui a prevalenza di querce caducifoglie, le relazioni tra gestione a turni medio-lunghi, diradamenti e qualità del legno nei cedui di castagno.
Il convegno - rivolto a tutti gli operatori, pubblici e privati, del settore forestale – dopo la presentazione del progetto Arsia “Selvicoltura sostenibile nei boschi cedui” – affronterà attraverso articolate relazioni gli aspetti selvicolturali e le utilizzazioni e gli aspetti ecologici e paesaggistici.
Le conclusioni, previste intorno alle ore 16.30, saranno a cura dell’amministratore dell’Arsia, Maria Grazia Mammuccini.
Nel corso del convegno sarà distribuito il volume speciale degli Annali dell’Istituto Sperimentale per la Selvicoltura dedicato al progetto.