E' morto fulminato intorno alle ore 11.00 di questa mattina mentre stava lavorando nell'azienda agricola della quale è dipendente, Il Terzo a Roselle, nel comune di Grosseto. F. P., 27 anni, stava usando una lunga asta per dei lavori di manutenzione ai cipressi della proprietà, quando l'asta stessa ha urtato i cavi della linea elettrica, causando la morte istantanea del giovane operaio. Ulteriori dettagli sulla dinamica degli avvenimenti, così come eventuali responsabilità sul rispetto della normativa antinfortunistica, sono in corso di accertamento e verifica, in particolare per quanto riguarda l'organizzazione del lavoro e la formazione del personale.
Sul posto è intervenuto il 118 della Asl 9, i tecnici della medicina del lavoro della Asl, i carabinieri, i vigili urbani e la polizia scientifica. “Dai dati emerge un aumento degli infortuni fra i dipendenti dei settori agricoltura, selvicoltura ed edilizia – commenta Pietro Catalano, responsabile Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (Pisll) Asl 9 – avevamo già in programma di intensificare gli interventi di vigilanza e formazione, come previsto anche dai Progetti Obiettivo 2006-2007 del Piano Sanitario Regionale, anzi, alcuni di questi progetti sono già iniziati e gli interventi stanno aumentando”.
“Nella nostra zona c'è una massiccia diffusione di microimprenditorialità e lavoro precario in agricoltura, selvicoltura ed edilizia – ribadisce Catalano – ci sono molte attività di piccole dimensioni che richiedono inteventi specifici, è in atto un passaggio dal lavoro autonomo a micro aziende di piccolissime dimesioni, ed è molto importante la collaborazione con forze sindacali, datori di lavoro e amministrazioni locali per aumentare la sensibilizzazione, la vigilanza e la cultura della sicurezza.
Se avessimo molti lavoratori concentrati in poche grandi aziende la prevenzione sarebbe più facile”.