Viale Canova da tempo è scenario di episodi di violenza tra un gruppo di persone che stazionano fuori dal supermercato, in stato di alterazione, con il personale della vigilanza privata, i lavoratori del supermercato, i clienti del medesimo e tutta la comunità di quell’area che si ritrova ormai quotidianamente a vivere momenti di terrore che incidono sulla loro libertà di muoversi.
“Da tempo, all’interno del consiglio di quartiere, abbiamo chiesto attenzione a questa come ad altre situazioni note nel Quartiere 4, ma purtroppo senza esito; oggi lo facciamo scrivendo direttamente a Questore, comandante della polizia municipale e assessore alla sicurezza, inviando loro i video delle risse che si sono consumate ieri pomeriggio di fronte al supermercato, e che ci sono state segnalate da più cittadini -dichiarano Cecilia Del Re, capogruppo di Firenze Democratica in consiglio comunale, e Massimiliano Piccioli, capogruppo al quartiere 4- E’ una situazione esplosiva, che ben potrebbe ulteriormente degenerare se non gestita per tempo; chiediamo quindi a tutte le istituzioni e ai soggetti coinvolti di volersi far carico di affrontare questa situazione, e restituire alle lavoratrici e ai lavoratori di quell’attività, oltreché ai cittadini e cittadine della zona quella tranquillità di lavorare e muoversi che è un loro diritto.
Impossibile e preoccupante continuare a non farsi carico di affrontare il problema specifico o di sottovalutarlo”.
“Sono in arrivo altre telecamere per sorvegliare e punire i pericolosi fiorentini alla guida - con i tagli regionali al servizio pubblico dobbiamo ricorrere all’auto -, non certo disposte nelle troppe zone critiche, per prevenire le solite spaccate o episodi gravissimi come quelli avvenuti ieri pomeriggio in più esercizi e per i quali esprimo la mia solidarietà ai lavoratori e ai clienti. Funaro, che ricopre l’incarico di sindaco metropolitano, si preoccupa di separare città e provincia con una muraglia di telecamere e display, da noi ribattezzata “Spacca-Firenze”, mentre in città, in barba a ogni regola, si spaccia allegramente, si spacca restando impuniti, si crea il panico a un supermercato come in via Canova.
Davvero non si riesce a comprendere questa spasmodica necessità di controllo su cittadini già censiti, già paganti tasse e generalmente incensurati, a fronte di una criminalità dilagante e, ribadisco, che agisce senza il timore di una giusta repressione. Telecamere attive sui percorsi di lavoro quotidiani, telecamere mai puntate sui percorsi di criminalità. Il sindaco di Firenze, anziché prendersela con il governo (perché di altro colore politico), dovrebbe iniziare a utilizzare i suoi ampi poteri per dare un segnale inequivocabile al crimine: utilizzi, con maggior efficacia, i servizi sociali e provvedimenti come il Tso, per persone che - come ieri - hanno dato in escandescenza e rischiano di fare del male a se stessi e agli altri, oppure utilizzi lo strumento del Daspo.
A 8 mesi dall’insediamento, la giunta Funaro dimostra di non saper ancora svolgere il suo ruolo nella sicurezza per Firenze” Così Massimo Sabatini, consigliere comunale di minoranza della Lista civica Eike Schmidt.