Adrian Mutu lascia Firenze, Mihajlovic invece resta

Il Fenomeno passa alla corte dell'entusiasta presidente Campedelli. Il Cesena era nel destino del calciatore. Donadel ufficializza il suo passaggio al Napoli. Mihajlovic racconta la sua versione sul 'caso' Inter e resta saldamente sulla panchina gigliata

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 giugno 2011 00:07
Adrian Mutu lascia Firenze, Mihajlovic invece resta

Arriva il comunicato che era nell'aria da tempo, Adrian Mutu abbandona la Fiorentina e si trasferisce a Cesena. Lo si era intuito, capito, forse non compreso, ma il Fenomeno è stato difficile da comprendere, più facile da ammirare: quando con una giocata ti ha risolto la partita, quando con le sue reti ha trascinato la squadra, quando ha servito i compagni come nessuno sapeva e, spesso ha saputo, fare. "L'ACF Fiorentina comunica di aver ceduto a titolo definitivo le prestazioni sportive dell’attaccante Adrian Mutu al Cesena Calcio".

A leggerlo ora, con il senno di poi verrebbe quasi da aggiungere "Le prestazioni sportive" e non solo, perché se prendi Mutu lo prendi al 100%, a 360°. "La Società Viola ringrazia Adrian per le stagioni sportive trascorse insieme e gli augura i migliori successi per il prosieguo della sua carriera professionale" frase classica, commiato formale che per la sua sinteticità fa perdere tutta la passione che c'è stata dietro una grande maglia della Fiorentina vestita da un bravo giocatore, un vero talento, come chi lo ha preceduto con il giglio sul petto e..

si spera, al pari di chi succederà al campione rumeno. Ma è stata anche la giornata di Marco Donadel che ha ufficializzato il passaggio al Napoli e non vede l'ora di scendere in campo al San Paolo, certamente nella testa di un giocatore la piazza è fondamentale e Napoli da questo punto di vista offre un trasporto incredibile di pubblico e di sostenitori, inoltre il buon mediano che non si è mai tirato indietro a Firenze, che ha lavorato nell'ombra e si è fatto trovare pronto quando è servito il suo aiuto penserà di poter essere fondamentale in una squadra che lo ha voluto al suo fianco in una avventura che si prospetta di grande livello. Per finire, ma in realtà è l'ago della bilancia viola in questo momento ed il fulcro dal quale ripartire, Sinisa Mihajlovic ha chiarito la questione relativa al probabile trasferimento a Milano per allenare i ragazzi di Massimo Moratti ancora in cerca di un tecnico. "Voglio rribadire la mia volontà di rimanere a Firenze" inizia così il tecnico la sua dichiarazione alla città, ai tifosi. "L’entourage dell’Inter mi ha contattato, ma io ho chiamato il Ds Corvino dicendogli che comunque io volevo rimanere a Firenze per tanti motivi.

Primo perché la società si è comportata bene con me. Perché tutti quelli che lavorano e giocano per questa società sono seri e motivati. E’ tutto perfetto a Firenze per me, anche per la mia famiglia. Ci sono valori che condivido come la lealtà che è alla base di questo progetto. Più di qualcuno sarà dispiaciuto di questa mia conferma, ma io sono contento di rimanere a Firenze e spero di rimanerci per tanti anni. Per quanto riguarda i tifosi so che al momento non c’è entusiasmo ma gli chiedo di credere in me.

Dopo due comunicati stampa e una conferenza stampa spero che sia tutto chiaro. Magari la squadra non ha fatto una grande stagione in passato ma bisogna anche vedere le cose come sono andate nel dettaglio. Io ho sempre avuto ottimi rapporti con i giocatori e con la società. I tifosi è giusto che fischino e applaudano. Anche alla Lazio ricordo che per quasi un anno di fila ho preso fischi, poi li ho convinti del contrario. Sono contento di rimanere qui e non mi interessa. Ho detto alla società la mia volontà, non ho mai chiesto di essere lasciato andare.

Il mio interesse per la Fiorentina è al primo posto".

(Fonte Violachannel.tv)

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