Certe partite andrebbero "dormite", è quel che a volte si dice di quelle giornate in cui accade tutto il contrario di quel che vorresti, ma in questo caso lo si può usare per la chiusura 'indegna' di una stagione 'dignitosa' che ha visto i viola cambiare obbiettivi in corso d'opera fino a perderli tutti e le rondinelle scivolare in Serie B nonostante l'avvicendamento in panchina e la grande caparbietà di mister Giuseppe Iachini che quando giocava "picchiava per tutti". Quella che non si spiega di caparbietà è quella di Sinisa Mihajlovic osannato dai suoi giocatori, confermato dalla Società eppure incapace di trasmettere a quei pochi onesti tifosi andati a Brescia che l'intenzione era quella di 'onorare la maglia', anche se Gila resta a casa ed è la volta (finalmente?) di Babacar. L'ennesimo pareggio della stagione vede i viola andare avanti per ben due volte.
Il primo acuto è di Juan Manuel Vargas che di destro dalla distanza ammutolisce il pubblico, già demoralizzato, del Rigamonti. Il pareggio arriva su rete di Eder, complice una confusionaria retroguardia viola con il capitano Montolivo ed il giovane Gulan assorti rispettivamente nei propri pensieri "Stavolta tocca a me" piuttosto che "Questa potrebbe essere l'ultima". Gulan poi si ferma per un infortunio muscolare e torna di ruolo Comotto destinato a lasciare la Fiorentina.
C'è anche Mutu in campo ma si fatica ad accorgersi della presenza del Fenomeno che da settimane oramai ha gettato la spugna.. forse per acciacchi vari, forse mancanza di stimoli, forse perché promettere troppo e il riscatto crea automaticamente aspettative schiaccianti. Nella ripresa dentro anche Ljajic e saluto deludente per Mutu. Ancora i viola in avanti con Cerci, l'ex romanista servito dal giovane fantasista segna di precisione la sua sesta rete nelle ultime cinque partite.
La perdita di pressione, la deriva del continente viola in questa stagione è combaciata perfettamente con la sveglia per il numero 24 viola. Nel finale spazio per Seferovic, ma anche per Caracciolo che attorno al 90' impegna di testa Frey direttamente da angolo. Il portiere viola respinge corto, Accardi è al posto giusto e realizza con poco sforzo la rete del 2 a 2 finale. Neppure la gioia di un'ultima, umile, soddisfazione. Valon Behrami, uno dei punti fermi della Fiorentina - seconda parte di stagione, quella dei punti che potevano fare l'impresa, ha detto: "Della stagione della Fiorentina abbiamo già detto tanto, dobbiamo prepararci bene per arrivare in buone condizioni sin dal ritiro perché dobbiamo dare molto di più.
Il mio obiettivo è continuare a giocare con continuità, dare sempre il 100%. Voglio far bene qui, questa squadra deve avere ambizioni. Per me la Fiorentina è un punto d'arrivo". "Ho piena fiducia nella mia società e nel mio direttore - ha detto invece Mihajlovic - se dovessero andare via elementi di nome come quelli attuali, sono sicuro che arriveranno elementi altrettanto bravi anche se meno conosciuti. Colgo l'occasione per salutare i quattro giocatori in scadenza che se ne andranno, ovvero Avramov, Comotto, Donadel e Santana". Una città, Brescia, pronta a rimboccarsi le maniche e ripartire.
Un'altra città, Firenze, dove non arriva neppure l'eco di una delle due reti, ed i tifosi iniziano a riflettere su come comportarsi in vista del rinnovo della fiducia (leggesi abbonamento) verso la propria squadra. Gli interventi dei giocatori viola a fine match, tratti da Violachannel.tv:
