Firenze – “Al ministro Roberto Maroni e agli altri espone nti della Lega consiglio di ascoltare le parole di monsignor Agostino Marchetto, segretario emerito del Pontificio consiglio per i migranti: ‘Ora il governo ritiri la legge – ha detto il presule – E’ indegno prevedere misure come i respingimenti e il reato di clandestinità che non rispettano i diritti delle persone’ “. Questa il commento del presidente della Regione Enrico Rossi sulla sentenza della Corte di giustizia Ue che ha bocciato la norma italiana che prevede il reato di clandestinità. “Il ministro Maroni – aggiunge Rossi – ha dichiarato: “l’Europa ci complica la vita”.
A lui vorrei dire che la vita se la sono complicata con le loro mani. E da piccoli provinciali ed anche un po’ xenofobi come sono, stanno svergognando un’altra volta questo nostro paese, facendoci fare un’altra pessima figura in giro per il mondo. Questi sono feno meni complessi che non possono essere governati con il populismo e la demagogia”. IMMIGRAZIONE – On. Morganti sulla sentenza della Corte di giustizia Ue. “La posizione della Lega non cambia. Rossi pensi ai toscani e mantenga le promesse fatte in campagna elettorale” “La linea della Lega Nord sul reato di clandestinità rimane sempre la stessa”.
Lo fa sapere l'europarlamentare del Carroccio toscano, onorevole Claudio Morganti, in merito alla sentenza emessa dalla Corte di giustizia Ue che ha bocciato la norma italiana che prevede il reato di clandestinità. “La linea della Lega non cambia – asserisce Morganti – anche perché solo con il rigore si può creare una vera integrazione. Non è un caso, infatti, che a Treviso, da sempre sotto guida leghista, ci sia un vero esempio di integrazione. Non sono certo io a dirlo, ma il quarto rapporto sull'integrazione degli immigrati della Caritas”. L'eurodeputato del Carroccio replica anche al Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che invita i leghisti ad ascoltare le parole di monsignor Agostino Marchetto.
“Mentre Rossi – risponde Morganti – ascolta le parole del monsignor Marchetto, noi ascoltiamo la gente che ci incita a difendere i loro diritti più volte calpestati dagli ultimi arrivati o dagli ospiti di turno. La clandestinità – sottolinea il segretario nazionale della Lega Nord Toscana – porta da sempre degrado e delinquenza, ma in Toscana, in compenso, gli diamo vitto e alloggio gratis. A quanto pare, il Presidente Rossi intende proseguire la politica buonista e di invasione delle precedenti amministrazioni, senza tutelare i diritti dei toscani.
E a proposito dei diritti ai toscani – termina l'eurodeputato –, stiamo ancora aspettando le promesse fatte in campagna elettorale cioè di cambiare l’inserimento nelle graduatorie dell’edilizia residenziale pubblica. In merito, la Lega ha presentato una proposta di legge che porterebbe a sette gli anni di residenza necessari per poter accedere ai bandi di concorso in un determinato Comune”.