Lungarno Pecori Giraldi: ''Una situazione imbarazzante''

Ogni giorno i pullman turistici in doppia e tripla fila regalano una cartolina squallida a chi raggiunge Firenze da mete lontane. "Imbarazzante" la situazione per i residenti in città che si tappano il naso ed attraversano lo scalo merci urbano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 2011 03:42
Lungarno Pecori Giraldi: ''Una situazione imbarazzante''

Sul lungarno Pecori Giraldi , a pochi passi dalla Torre della Zecca che dovrebbe essere una porta di accesso privilegiata al centro storico patrimonio dell'umanità, ogni giorno sostano e transitano innumerevoli mezzi turistici di trasporto. Ad ogni ora della lunga giornata fiorentina gli autobus immettono nel centro urbano gas di scarico e turisti in egual misura. Per chi si trova a percorrere i viali o i marciapiedi circostanti è uno spettacolo non solo indecoroso, come lo definiscono alcuni ciclisti che attraversano l'ex mercato multietnico armati di mascherina antismog, ma perfino ''imbarazzante'' per chi arriva a Firenze ed ha come primo impatto la tripla fila di mezzi parcheggiati sul lungarno tra la Caserma Baldissera ed i giardini della Provincia. L'archivio di notizie al quale possiamo attingere grazie a Nove da Firenze (e potete farlo anche voi effettuando la ricerca per parola chiave) ci riporta ad un articolo datato martedì 19 novembre 2002.

"Stop alla sosta dei bus turistici nel lungarno Pecori Giraldi una volta realizzato il parcheggio in viale Europa". Questa era la richiesta contenuta in un ordine del giorno presentato dall'allora vicecapogruppo di Forza Italia Bianca Maria Giocoli ed approvato all'unanimità dalla commissione urbanistica "Quel tratto di lungarno dal quale si può ammirare un paesaggio unico al mondo - dichiarava l'avvocato Giocoli - vede la presenza, da mattina a sera, di autobus turistici posteggiati in seconda e tripla fila che creano ulteriori difficoltà alla già congestionata situazione del traffico.

Senza dimenticare le bancarelle che continuano ad occupare il marciapiede del lungarno con la loro merce sistemata malamente. Il nuovo parcheggio che avrà una capienza di circa 70 posti - spiegava la vicecapogruppo - sorgerà in viale Europa, in una zona di particolare interesse paesistico-ambientale e per questo motivo occorrerà variare la destinazione urbanistica dell'area e contestualmente spostare il perimetro del limite del parco dell'Arno. Un'operazione che mi trova concorde solo se verrà eliminato lo scempio del lungarno Pecori Giraldi" Promessa mancata.

In viale Europa lo scambiatore c'è. Vuoto ma c'è. Che la situazione sia lontana da una soluzione lo si evince da una Interpellanza presentata dai consiglieri Alberto Locchi e Massimo Sabatini nel marzo 2011. "Considerato che l’Amministrazione Comunale ha disposto nel Lungarno Pecori Giraldi un punto di arrivo e partenza di bus turistici" questa la premessa sorprendente. Già perché il sindaco Renzi ha superato Domenici e non si è limitato a "tollerare" la situazione, ma ha inserito tra i 100 punti da realizzare quello che viene definito un vero e proprio "Terminal turistico". I consiglieri continuano la loro interpellanza non invitando a rivedere la scelta, ma chiedendo servizi pubblici e panchine per i turisti in difficoltà "visto che in corrispondenza del suddetto punto di aggregazione non sono presenti alcuni dei servizi auspicati cosicché i turisti vengono lasciati in una zona decentrata senza alcuna forma di assistenza turistica, nonostante su di loro ricada il ticket che i bus sono chiamati a pagare per gli accessi alla città". Gli autisti dei Bus turistici che arrivano in città devono prima "passare alla cassa".

Il Firenze Tourist Ecoprogramme Buspass è il sistema obbligatorio di accesso, circolazione e parcheggio dei Bus turistici in città. Richiede la prenotazione ed il pagamento di una tariffa. I Bus turistici in ingresso a Firenze devono recarsi presso i Check Points di "Firenze Nord" - Viale XI Agosto oppure "Firenze Sud" - Via Visconti Venosta. A questo link sono rintracciabili le tariffe fino a 280 euro giornaliere per una fascia oraria che va dalle 00 alle 24. Nel regolamento si legge: "Salita e discesa L.no Pecori Giraldi: negli spazi a terra segnati in orario 00-24 per la SALITA e DISCESA dei passeggeri (sosta massima consentita 10 minuti)" .

Non è contemplata, sembra, la doppia e tripla fila. Locchi e Sabatini chiedono a Renzi "Se intenda realizzare nel Lungarno Pecori Giraldi un centro di accoglienza per i turisti dotato di servizi igienici in muratura, punto di ristoro e di informazioni ove sia possibile anche reperire cartine ed opuscoli descrittivi di Firenze, valutando l’opportunità di utilizzare l’area del mercatino multietnico ubicata in modo ideale rispetto al punto di arrivo e partenza dei bus turistici".

Considerate la volontà della maggioranza e la richiesta dell'opposizione, resta ben poco spazio per gli auspici dei passanti che si sono detti "imbarazzati" per la cartolina offerta. L'Amministrazione, per voce dell'architetto Elisabetta Cianfanelli risponde a fine marzo: "sulla base delle informazioni assunte dagli uffici competenti, si precisa che tra gli obiettivi prioritari del Servizio Promozione Turistica vi è l’attivazione di nuovi presidi di informazione turistica, con particolare attenzione alla loro collocazione sul territorio al fine di garantire, al meglio del possibile, accoglienza ed ospitalità a coloro che scelgono di visitare la nostra città, siano comitive, piccoli gruppi, famiglie o singoli viaggiatori. Una particolare attenzione è indirizzata alle zone della città ai margini del centro storico, che rappresentano il punto di arrivo (e partenza) dei bus turistici. Tra queste, l’area che si affaccia sul Lungarno Pecori Girardi, ex mercato multietnico, ubicata in prossimità del punto di arrivo dei bus turistici, è da tempo al centro della pianificazione di possibili nuovi presidi turistici da attivare in città ed è infatti allo studio la fattibilità di un punto informativo attrezzato con servizi igienici e ristoro. La complessità nella progettazione di uno o più presidi turistici in quest’area, nasce dall’essere territorio di Demanio Provinciale.

E’ quindi dalla Provincia di Firenze che dipendono autorizzazioni e concessioni per l’utilizzo della stessa". "In tempi brevi - dettagliava l'architetto comunale - previ incontri interistituzionali, si prevede di poter arrivare ad ottenere: - la sistemazione di strutture che possano accogliere i turisti, offrire loro una prima informazione e presentazione della città attraverso distribuzione di materiale cartaceo e, se possibile, utilizzo di strumenti digitali; - la riapertura di un punto di ristoro, servizio già sperimentato la scorsa estate a cura della cooperativa Multiservice; - la messa a norma di servizi igienici esistenti, o la loro sostituzione, e la riapertura al pubblico.

Il progetto, rivitalizzando l’area, costituirebbe al contempo un presidio su quel territorio, restituendolo a pieno alla città. La gestione degli spazi informativi, del punto di ristoro e la custodia dei servizi potrebbero essere affidati ad uno o più soggetti esterni in collaborazione con Provincia, Comune e Consiglio di Quartiere 1". C'è anche il Quartiere 1, lieta constatazione per il presidente Stefano Marmugi che lamenta la poca considerazione da parte del sindaco del ruolo istituzionale ricoperto e del Quartiere che governa. "Entro la fine del mese di marzo - concludeva Cianfanelli - sarà possibile definire in modo circostanziato la strutturazione dell’area per un utilizzo della stessa a partire dalla prossima primavera/estate".

Segnare sul calendario: siamo ad aprile. Il turismo è l'anima di Firenze, quindi il turista resta, con i suoi 280 euro di posteggio nelle libere 24h. L'imbarazzo anche. Possibilmente però tutti in fila indiana, i Sioux insegnano, e non in doppia o tripla mandata di circa 10 minuti. Abbondanti. di Antonio Lenoci

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