Sarà un gruppo tecnico a mettere a punto i criteri per individuare le imprese interessate dai cantieri della tramvia, e a definire i requisiti necessari per accedere alle misure di sostegno e alle agevolazioni fiscali previste dall’amministrazione. E’ quanto è stato stabilito stamani, al termine della prima riunione operativa dell’Osservatorio Economico Tramvia e Imprese, che affronterà le criticità relative all’impatto dei cantieri della linee 2 e 3 della tramvia sul tessuto economico e commerciale della città: uno strumento che dovrà monitorare l’andamento dei lavori, mettere a punto le proposte e scambiare informazioni tra amministrazione e categorie economiche.
Alla riunione erano presenti il vicesindaco Dario Nardella, gli assessori Massimo Mattei e Angelo Falchetti, i tecnici della Provincia, i rappresentanti dei quartieri, i presidenti delle commissioni Sviluppo economico ed Ambiente Enrico Bertini ed Eros Cruccolini, i rappresentanti di Confommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato, i dirigenti di Camera di Commercio e Abi, oltre ai tecnici dei settori Lavori pubblici, Mobilità, Sviluppo economico e Bilancio. Il sostegno alle imprese interessate dalla cantierizzazione sarà di tre tipi: fiscalità locale, accesso al credito e ammortizzatori sociali.
Riguardo la fiscalità locale, l’amministrazione sta studiando gli interventi e la modalità dei possibili sgravi; per l’accesso al credito, l’obiettivo è quello di creare un fondo di natura bancaria con prodotti ad hoc per le imprese interessate che, grazie al supporto di Camera di Commercio ed eventualmente di consorzi Fidi e Fidi Toscana, possano abbattere gli interessi ed avere una durata commisurata a quella dei cantieri; riguardo il supporto al lavoro dipendente, l’amministrazione sta lavorando con la Regione per poter far accedere anche le imprese in difficoltà al Fondo della cassa integrazione in deroga, mediante l’intervento della Provincia. Naturalmente l’impatto dei lavori della linea 1, che dureranno mille giorni, avrà effetti diversi sulle aziende, che per questo sono state suddivise in tre tipologie: quelle che subiranno le difficoltà più gravi, tali da comportare scelte anche drastiche (come il trasferimento); quelle che avranno problemi meno rilevanti, ma comunque tali da richiedere un supporto concreto; quelle che risentiranno solo marginalmente dei disagi, perché più lontane dall’area dei cantieri.
Una classificazione necessaria per rispettare massima trasparenza e rigore nell’individuare le imprese che potranno avere accesso alle agevolazioni; quindi, pur senza ‘burocratizzare’ le procedure, sarà necessario definire criteri e modalità precisi e scrupolosi. E proprio questo sarà il compito del gruppo tecnico di lavoro, che definirà tre diversi ‘modelli’ sui requisiti e creerà un database delle imprese interessate. Durante la riunione di stamani sono stati illustrati anche gli aspetti tecnici della cantierizzazione, che saranno approfonditi nel corso di specifiche riunioni con l’ufficio Tramvia e con l’assessore alla Mobilità