FIRENZE– «Presto la Toscana avrà la nuova legge “anti Ogm” e si porrà alla testa di un nuovo movimento per portare l’Unione Europea al bando degli organismi geneticamente modificati. Intendiamo “snidare” il Governo dalla posizione attendista che ha assunto su questa materia e lavorare con quanti vorranno seguire questa linea perchè Bruxelles imbocchi con decisione questa strada.» Lo ha detto l’asSessore all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, durante la conferenza stampa tenuta oggi insieme a Slow Food per la presentazione dell’edizione 2011 del “Diario Slow Food.” L’assessore ha precisato che il 9 marzo prossimo la bozza della nuova legge sarà portata al tavolo di concertazione.
Poi, una volta approvata, ha detto: “Non ce la terremo per noi ma la notificheremo a Bruxelles.” «La Toscana – ha argomentato Salvadori – non può in alcun modo essere una terra dove si produce o dove si fa ricerca in materia di Ogm. Non ce lo possiamo permettere. Se si spargesse la voce che in Toscana ci potesse essere anche il minimo rischio di contaminazione da Ogm – ha soggiunto – ci sarebbe un’incalcolabile perdita di competitività da parte del nostro settore agroalimentare, tutto vocato alla qualità.
E poiché il Governo sembra andare in direzione opposta, – ha concluso Salvadori – noi ci metteremo alla testa di un nuovo movimento anti Ogm.» Per quanto riguarda la legge sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari Salvadori ha invitato le aziende del comparto agroalimentare, in attesa che venga completato l’iter per la sua piena operatività, ad aderire in maniera volontaria. “Credo – ha concluso – che le etichette debbano essere il più chiare possibile circa la tracciabilità dei prodotti.
Questo è garanzia per i consumatori.» “Tra Regione Toscana e Slow Food Toscana intercorre da anni un rapporto di collaborazione fondato sulla condivisione di valori, ideali ed obiettivi comuni per ripondere in maniera attiva alle grandi sfide dell’agricoltura e dell’alimentazione.” Così l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, sintetizza la pluriennale esperienza di collaborazione fra la Regione stessa e Slow Food Toscana nell’introdurre la 4a edizione del Diario 2011 di Slow Food Toscana.
“Un patrimonio unico – sottolinea l’assessore – sul quale la Regione Toscana ha investito molto e sul quale continuerà a investire risorse e impegno politico.” E rivolge a Slow Food l’augurio di continuare la collaborazione “in maniera attiva anche nel prossimo futuro”. Il diario, che è stato presentato oggi in Regione, alla presenza della presidente regionale di Slow Food, Raffaella Grana, è stato l’occasione per fare il punto su temi quali la biodiversità, la filiera corta, l’educazione all’alimentazione e del gusto, la rete di Terra madre.
La conferenza stampa è stata anche l’occasione per l’assessore regionale Salvadori per fare il punto sulla nuova legge “anti OGM” della Regione Toscana. “Gli uffici regionali – ha annunciato l’assessore – hanno già predisposto la bozza del nuovo testo e siamo pronti per portarla al tavolo di concertazione con tutti i soggetti interessati. Una volta che ci sarà l’ok, la bozza sarà pronta per essere portata all’approvazione della giunta.” “Tutti temi sui quali – ha sottolineato l’assessore Salvadori – la Regione Toscana e Slow Food sono impegnate in una azione sinergica.
La Toscana intende rilanciare con forza un tema fondamentale per la sua agricoltura che consiste nel binomio “qualità dei prodotti” e “salvaguardia della biodiversità”, che ha portato alla creazione dei Presìdi di Slow Food (oggi sono 23 in Toscana) alla tutela e valorizzazione dei prodotti tradizionali (oggi sono 466), oltre alle DOP e alle IGP (oggi sono 22 riconosciute e 14 in attesa di riconoscimento). Questo – ha continuato Salvadori – è l’elemento base che contraddistingue anche le altre azioni della Regione, volte a supportare i produttori locali e riequilibrare il reddito a vantaggio della parte più debole della filiera.
In questo contesto sono nati i Mercatali, di cui la Toscana è stata la prima artefice in Italia (nel 2005 con il Mercato della terra di Montevarchi) e che oggi contano, oltre i Mercati della Terra di Slow Food (attualmente due: Montevarchi e San Miniato, ma in progetto c’è anche San Giuliano Terme), tanti “mercatali” (oggi sono 30) in tutta la Toscana che coinvolgono circa 3 mila aziende agricole. In questo contesto – continua Salvadori – si inserisce in generale l’azione della Regione volta a rafforzare la cooperazione fra produttori, stimolare l’aggregazione, e la collaborazione fra i vari soggetti della filiera.
Sempre più – sottolinea l’assessore – per competere e difendere le nostre eccellenze e la specificità del nostro territorio sarà necessario fare un salto di qualità, sia dal punto di vista dell’innovazione (gran parte degli ultimi bandi regionali, per oltre 50 milioni di euro complessivi di risorse UE, puntano all’innovazione), sia dal punto di vista dell’integrazione fra produttori e trasformatori, ma anche da parte di altri soggetti, quali ad esempio i ristoranti e i cuochi. E questo è un altro dei punti qualificanti dell’azione di Slow Food che ci ha offerto un modello integrato per la valorizzazione del comparto agroalimentare che è insieme turismo e cultura.
Infine, ma non certo per importanza – conclude Salvadori – voglio rammentare il settore dell’educazione alimentare, che ha coinvolto centinaia di scolaresche, e che rappresenta la base per la crescita della cultura del gusto, i l rispetto dell’ambiente e del territorio, ma anche, in definitiva, la migliore difesa contro le frodi alimentari.” Il Diario Slow Food – edizione 2011, dopo le introduzioni di Gianni Salvadori, assessore all’Agricoltura della Regione Toscana, Roberto Burdese Presidente Slow Food Italia e Raffaella Grana Presidente Slow Food Toscana, è strutturato in 4 parti: associazione, condotte, temi ed eventi.
Come un “dario di bordo” si propone di guidare il lettore spiegandogli cosa è Slow Food, e quali sono le sue strutture a livello internazionale, nazionale e regionale, con il sistema delle “condotte” suddivise nelle varie province toscane. In questa sezione ci sono anche i contatti e le iniziative, le ricette e le leggende dei territori. I temi affrontano nel dettaglio le questioni della biodiversità, dell’educazione al gusto, della filiera breve e della rete di Terra Madre Toscana, con interessanti approfondimenti sugli “Orti in Condotta” nelle scuole toscane e i Mercati della Terra a chilometro zero.
Infine gli Eventi raccolgono tutte le iniziative di rilievo regionale organizzate per il 2011 da Slow Food.