Dopoché Medusa, la società che dovrebbe gestire il multiplex al 50% con il Gruppo Germani, aveva sempre negato ogni coinvolgimento, adesso Giuseppe Corrado, amministratore delegato di The Space Cinema -società, di proprietà al 51% di 21 Partner (Alessandro Benetton) ed al 49% di Mediaset, che ha rilevato i multiplex Medusa e Warner- riconosce: “E’ nei nostri diritti e per questo non abdichiamo al progetto Novoli; abbiamo incentrato la nostra strategia a Firenze proprio su quel multiplex.
Medusa ha lavorato sette anni al progetto e io personalmente è da due anni che lo seguo. Lotteremo fino in fondo.” Dal canto suo l’ex presidente dell’Immobiliare Novoli indicato dalla Cassa di Risparmio di Firenze, Mario Marinesi, afferma, oltre a manifestare l’intenzione di ricorrere al Tar: “Ma noi possiamo comprare qualche altro cinema. E non sto parlando del cinema Manzoni: so che anche quei posti non valgono, in quanto sala chiusa da oltre un anno”. E Sandro Starnini, nuovo presidente dell’Immobiliare Novoli indicato dal Monte dei Paschi di Siena, conferma l’intenzione di insistere sul multiplex fino ad arrivare a modificare la legge regionale, già ampiamente stravolta in questi anni. "Scelte così rilevanti sul piano urbanistico e sullo sviluppo della città devono essere compiute dalle Amministrazioni, espressione dei cittadini, o da potenti gruppi economico-finanziari quali Mediaset, Cassa di Risparmio di Firenze, Monte dei Paschi di Siena?" domanda Maurizio Paoli dell'Anec, riferendosi a questa strategia degli annunci sulle ennesime proroghe.