Consiglio autonomie: identikit del governo locale

Presentato a Palazzo Panciatichi il rapporto predisposto dall’Irpet (Istituto regionale programmazione economica della Toscana), su incarico del Consiglio delle Autonomie locali.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 luglio 2010 16:28
Consiglio autonomie: identikit del governo locale

Quale l’identikit del governo locale in Toscana? A presentare luci e ombre è un rapporto predisposto dall’Irpet, su incarico del Consiglio delle Autonomie locali, che è stato presentato oggi (venerdì 23 luglio) a Palazzo Panciatichi. “E’ indispensabile il confronto tra la massima Assemblea toscana e le istituzioni che noi rappresentiamo – ha sottolineato Marco Filippeschi, presidente del Consiglio delle autonomie locali (Cdal) – spero si possa lavorare bene insieme e a questo proposito abbiamo già messo in calendario, insieme al presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci, una seduta comune”.

Entrando poi nel vivo: “Questo lavoro è importante perché rappresenta un vero identikit, con tanti spunti di riflessione da declinare sul territorio”. “La lettura del rapporto non è semplificata – ha assicurato Filippeschi – occorre sì rivendicare il nostro, ma soprattutto è urgente farsi propositori di un riequilibrio del sistema delle autonomie, quindi di un nuovo disegno della geografia dei poteri, in grado di dare di più ai cittadini”. “La legittimazione del buon governo toscano, come evidenziato nella ricerca – ha concluso il presidente del Cdal – può permettere grande innovazione”.

La presentazione è stata quindi la prima puntata di un’attività destinata a continuare giorno dopo giorno e a coinvolgere tutte le istituzioni. Come ha sottolineato l’assessore Riccardo Nencini (nella foto): “E’ indispensabile una missione condivisa che riposizioni la Toscana, una regione caratterizzata da un buon governo spalmato sul territorio, ma anche una regione chiamata ad un salto di qualità”. Come? Secondo Nencini: “Lavorando con rapidità al riassetto istituzionale e trovando nuovi stimoli di partecipazione”.

La ricerca Irpet intanto, come evidenziato dal dirigente Giovanni Maltinti, offre un quadro completo su cui riflettere e lavorare: dalla finanza locale, con il problema dei trasferimenti di grande rilevo, al ricorso al credito; dal personale e gli amministratori al governo del territorio, passando magari dai servizi pubblici locali. Tanti dati e tabelle per un lavoro da continuare e fare – rigorosamente – tutti insieme, con le istituzioni locali unite in una “vincente alleanza strategica”.

(ps)

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