Firenze- Che apporto potrebbe dare al miglioramento della qualità e dell'efficienza dei servizi pubblici locali un osservatorio di controllo, esterno, come quello già previsto dalla proposta di legge della giunta regionale approvata un anno e mezzo fa? Una prima risposta la si può ricavare dalla sperimentazione che nel circondario empolese già è stata realizzata con la costituzione di un osservatorio sui servizi pubblici, che ha anticipato la riforma. I dati sul lavoro svolto saranno illustrati lunedì 12 ottobre, dalle 10 alle 13, nel corso di un incontro organizzato dall'assessore alle riforme istituzionali della Toscana, assieme al Circondario dell'Empolese Valdelsa, presso l'auditorium del Consiglio regionale in via Cavour 4 a Firenze.
Si parlerà di servizio idrico integrato e d i raccolta e smaltimento dei rifiuti, con i numeri illustrati da Irpet e Università di Firenze. «Poter valutare in modo comparato la qualità e il costo dei servizi pubblici erogati è il primo passo per rendere quegli stessi servizi più efficienti e di maggiore qualità. E la proposta di legge regionale approvata dalla giunta il 31 marzo 2008 prevede appunto un'autorità di controllo esterna, che segnali e metta a disposizione di chi deve fare, siano le aziende o gli enti locali, risultati e comparazioni» ricorda l'assessore Agostino Fragai.
All'illustrazione dei numeri dell'osservatorio empolese seguirà una tavola rotonda, a cui parteciperanno, assieme all'assessore, il presidente della III commissione consiliare Vittorio Bugli, il sindaco di Livorno e presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi, il presidente della VI commissione consiliare Erasmo D'Angelis e il presidente di Cispel, il consorzio delle aziende di servizi pubblici, Alfredo De Girolamo. (wf)