Revet ha approvato il nuovo Piano Industriale

11 milioni di investimenti per il potenziamento degli impianti e l’incremento della produttività; installazione di pannelli solari; ricerca e sviluppo sui materiali per il riciclaggio e la tracciabilità delle raccolte differenziate toscane; occupazione.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 ottobre 2009 20:38
Revet ha approvato il nuovo Piano Industriale

L’assemblea dei soci della Revet, azienda che recupera il multimateriale derivante dalle raccolte differenziate di 235 comuni Toscani con sede a Pontedera, ha approvato il nuovo Piano Industriale che prevede investimenti per circa undici milioni di euro. Sarà potenziato l’impianto di selezione del multimateriale con un investimento di circa 3.000.00 euro; quello di selezione delle plastiche con l’importo di circa 4.700.00 euro e quello per il riciclaggio e la produzione di prodotti e semiprodotti da ricollocare sul mercato toscano per circa 3.000.000 di euro. Verranno installati pannelli solari utilizzando i 23.500 mq di capannoni dello stabilimento per produrre energia rinnovabile e risparmiare così sulla propria bolletta energetica. Si procederà in modo accelerato, con l’Università di Pisa (Dipartimento di Chimica Industriale) e Pont-Lab, a sviluppare la ricerca applicata e mirata a prodotti specifici per aggiungere valore e dare sbocchi diversificati ai materiali processati. Verrà elaborato un Piano di comunicazione e di marketing per mettere in sintonia la potenziale domanda di prodotti derivati da materiale riciclato con l’offerta di Revet in modo da evidenziare gli sforzi che i toscani fanno sulla raccolta differenziata. In questo modo l’azienda di Pontedera cercherà di reagire alla crisi economica e ai suoi effetti sul sistema delle raccolte differenziate e sui mercati dei prodotti riciclati consolidando e sviluppando i circa 200 posti di lavoro attuali. Lo sforzo di Revet rappresenta un vero colpo d’ala del sistema delle aziende toscane che rappresentano la parte pubblica della compagine (Quadrifoglio, Sienambiente, Geofor, Publiambiente) nel perseguire obiettivi di integrazione finalizzati tanto all’efficienza della gestione dei rifiuti quanto all’efficacia del governo della filiera del riciclo.

Entro fine anno la compagine sarà implementata con ingressi di altre aziende toscane che ad oggi hanno manifestato interesse e volontà di investire in un progetto in sintonia con le migliori esperienze europee.

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