"Dobbiamo rispondere alle aspettative dei cittadini di Viareggio, a tre mesi, proprio oggi, dalla strage alla stazione. Dobbiamo uscire dai vincoli eccessivi che a volte trasformano le norme in gabbie e per questo è stata chiesta una legge speciale per Viareggio". Lo ha detto stamani l'assessore Eugenio Baronti, che rappresentava il commissario straordinario per la ricostruzione Claudio Martini al convegno “Giustizia per le vittime. Sicurezza per i lavoratori e per i cittadini”, organizzato dalla Cgil provinciale.
"La legge speciale – ha sottolineato Baronti - è l'unico strumento, come si è verificato in occasione ad esempio della tragedia all'aeroporto di Linate, che potrà consentire una gestione efficace della ricostruzione al momento in cui saremo finalmente in grado di attingere ai finanziamenti statali promessi; quei 15 milioni stanziati che in realtà sappiamo già non essere sufficienti rispetto agli oltre 33 milioni che è stato valutato occorrano per ricostruire la normalità in questa città". A quel punto, ha aggiunto Baronti, sarà essenziale l'attenzione forte di tutti, cittadini, comitati, organizzazioni sindacali, sull'operato dei soggetti istituzionali nel loro complesso, perché non ci saranno più giustificazioni per ulteriori ritardi nell'operare sulla riedificazione e sulla messa in sicurezza. "Proprio la sicurezza - ha concluso l'assessore - è l'altro grande elemento che dovrà segnare un decisivo salto di qualità da parte di tutti, capace di rispettare le necessità di cittadini e lavoratori a Viareggio come dovunque.
Un concetto di sicurezza concreto, come abbiamo cercato di fare nel piano finanziario regionale 2010: per la prima volta, destiniamo maggiori investimenti alla rete ferroviaria che a quella stradale. Un segnale che vuol sottolineare una priorità precisa per la qualità di vita dell'ambiente e delle persone". di Dario Rossi