Firenze- Tra loro ci sono il piccolo Leonardo Piagentini di 8 anni e la giovane Ibtizen Ayad di 21 anni, unica sopravvissuta della sua famiglia, ma anche tanti altri rimasti senza casa in seguito all'esplosione della cisterna ferroviaria carica di gpl, che il 29 giugno scorso a Viareggio ha causato 28 vittime, decine di feriti e milioni di euro di danni. Per i due giovani e per tutti i senza tetto sono disponibili i 2 milioni di euro stanziati dalla Regione, che ieri pomeriggio con un’apposita delibera ha stabilito le modalità per la loro erogazione.
La Giunta regionale ha dato inoltre il via libera alla prevista campagna promozionale di 500mila euro a sostegno delle attività turistiche a Viareggio e in Versilia. Così coloro che troveranno nuove abitazioni in affitto non pagheranno nessun canone e alle famiglie con disagio economico saranno pagate anche acqua, luce e gas. Il contributo per l'acquisto del vestiario andato distrutto negli incendi sarà di 1.000 euro a persona, che saliranno a 3.000 in caso di situazioni di disagio economico.
Se l'appartamento che troveranno in affitto non sar& agrave; ammobiliato, è previsto un aiuto per l'acquisto di mobilia nella misura massima di 5.000 euro. Per coloro che hanno invece trovato ospitalità presso parenti e amici, il contributo mensile concesso sarà al massimo di 500 euro. La delibera stabilisce che ad essere rimborsato dalla Regione sarà il Comune di Viareggio, che sosterrà direttamente le spese e le rendiconterà. In autunno la Regione dovrebbe approvare una specifica legge che permetterà anche di finanziare direttamente le vittime della tragedia di Viareggio.
Quanto alla campagna di promozione turistica, sottoposta giovedì scorso dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Lucca agli amministratori e agli operatori turistici viareggini, il piano approvato prevede l'uscita, dal 26 luglio al 7 agosto, su quotidiani e magazine, di un’immagine pubblicitaria all’insegna delle “3 V”, Viareggio, Versilia, Vacanza, che si lega alla campagna "Voglio vivere così" e al nuovo sito del turismo della Toscana. «Un modo – ha sottolineato l’assessore regionale al turismo Paolo Cocchi – per fornire un sostegno all’economia nel momento più importante della stagione turistica, per favorire anche da questo di vista una piena ripresa della vita della città e dell’intero comprensorio della Versilia». La consigliera Sara Biagiotti (PD) insieme ad una delegazione dei Circoli PD di Firenze, Le Panche – Serpiolle e Tre Pietre si è recata in Abruzzo per visitare la tendopoli del Comune di Fossa nella quale sono stati installati pannelli solari donati dal Circolo Le Panche – Serpiolle e consegnare al Sindaco derrate alimentari. “La situazione riscontrata nelle tendopoli è drammatica con famiglie costrette a vivere in condizioni di estremo disagio con aiuti dello stato praticamente inesistenti. Progetti del Governo non ce ne sono – spiega la consigliera Biagiotti – e quello che il Sindaco riesce a fare è grazie agli aiuti regionali, provinciali e di associazioni del volontariato che hanno impegnato risorse e competenze per realizzare un piccolo villaggio di casette di legno e strutture per scuole materne e primarie, in particole queste ultime serviranno il comprensorio dei Comuni di San Demetrio e Fossa e saranno realizzate con contributi stanziati dalle Province toscane per un importo di 800.000 euro, a cui partecipa anche la Provincia di Firenze per la quota parte di competenza. Lo stato di abbandono di questi cittadini italiani è inquietante.
Visitare paesi e città abbandonate, percepire il senso di smarrimento delle persone che hanno perso tutto e che sono state lasciate a se stesse, e al buon cuore del volontariato, sconcerta. L’aquila è una città fantasma con uffici, strade, case, negozi chiusi e la disinformazione è la beffa che questi nostri connazionali sono costretti a subire”. La consigliera Sara Biagiotti, insieme con i Circoli Le Panche – Serpiolle e Tre Pietre si sono impegnati a mantenere viva la percezione della reale situazione di questi luoghi e a continuare il percorso di aiuti intrapreso.