Treni AV: voto contrario in Consiglio Regionale al ripensamento del Passante di Firenze

Redazione Nove da Firenze
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20 maggio 2009 23:55
Treni AV: voto contrario in Consiglio Regionale al ripensamento del Passante di Firenze

Firenze, 20 Maggio 2009- Oggi in Consiglio Regionale è stata bocciata una mozione che chiedeva il ripensamento del progetto di sottoattraversamento AV di Firenze. In un dibattito, organizzato dal Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze, lunedì 11 maggio, a cui hanno partecipato molti candidati a sindaco, tutti hanno espresso dubbi, molti hanno dichiarato la propria contrarietà al progetto. A distanza di una settimana da quella serata una mozione presentata in Regione dall'UDC, che chiedeva, fra le altre cose, il ripensamento sul sottoattraversamento, è stata respinta con l'astensione, che vale un voto contrario: si sono astenuti PD, Verdi, PdCI, che quindi hanno determinato la bocciatura.

Hanno votato a favore UDC, PDL e PRC. La sinistra -ad esclusione di Rifondazione Comunista- si è astenuta, determinando la bocciatura delle richieste. Che comprendevano anche l'impegno a "valutare in modo definitivo le possibilità di modifiche progettuali alternative all'attuale progetto di sottoattraversamento ferroviario della città di Firenze e di realizzazione della nuova stazione AV nella zona degli "ex macelli".
"Richieste che non avevano niente di politico ma miravano soltanto a garantire -commenta Marco Carraresi- stante la grande delicatezza e complessità dei lavori, in un'area fortemente urbanizzata e di grande valore, qual è quella della città di Firenze, strumenti efficaci e costanti di "protezione" dei cittadini e del tessuto urbano, attraverso una costante verifica e monitoraggio dei progetti, delle modalità realizzative, degli accertamenti ante-operam, delle valutazioni degli impatti ambientali, della gestione dei cantieri e delle problematiche ad essi connesse.

Evidentemente a PD, Socialisti, Verdi, Comunisti Italiani tutto questo non interessa a sufficienza, se alla fine si fanno prevalere solo i tatticismi politici. "
“Finalmente emergono posizioni critiche sul progetto devastante del sottoattraversamento Tav anche nel centrosinistra”. E' il commento della candidata sindaco Ornella De Zordo insieme a Tiziano Cardosi del comitato No-Tav Firenze, candidato per il Consiglio Comunale nelle liste di “Per Unaltracittà”, in riferimento alla spaccatura della maggioranza sul tunnel ad alta velocità di Firenze avvenuta oggi in Regione.

“La vicenda dimostra l'approssimazione con cui vengono affrontate questioni così importanti – aggiungono – le divisioni nella maggioranza dimostrano che il progetto non è convincente” “Da anni – sottolineano De Zordo e Cardosi – chiediamo invano di ripensare un progetto pericoloso, costosissimo, e sostanzialmente inutile. I cantieri non sono ancora partiti: è possibile, oltre che necessario, fermarsi finchè siamo in tempo. Peraltro la cantierizzazione così come è prevista non ha i dovuti criteri di legittimità formale ed è rischiosissima: a Bologna per lavori simili, ma più semplici, i cittadini delle aree vicine ai cantieri vivono da anni disagi fortissimi, sono stati evacuati interi palazzi, si sono verificati danni ingenti e la viabilità è impazzita.

In Mugello abbiamo già assistito alla devastazione ambientale. Vogliamo condannare anche Firenze a un destino simile?” “Inoltre, concertare quasi due miliardi di euro su 7 chilometri di linea vuol dire sottrarre risorse ad altri possibili interventi. Fra questi i treni per i pendolari, che vengono soppressi perchè le Ferrovie preferiscono investire soldi sull'Alta Velocità e servizi ad altissimo costo, più remunerativi. E' un disegno vergognoso in questi anni avallato dai governi di centrodestra e centrosinistra”.
La posizione della Giunta regionale sul sottoattraversamento di Firenze è chiara, risulta dai documenti ufficiali ed è favorevole a portare avanti inequivocabilmente l’opera.

Lo ha dichiarato il presidente della Giunta regionale rispondendo in aula a un’interrogazione presentata dal consigliere Alberto Magnolfi e altri. Le valutazioni diverse espresse qualche settimane fa dall’assessore alla difesa del suolo, su cui nell’interrogazione si chiedeva il giudizio della Giunta, hanno un valore personale e sono state estrapolate da un dibattito molto più complesso su tutta la materia, ha proseguito il presidente della Giunta. Rispondendo anche a un’interrogazione collegata sulle opere ferroviarie del nodo alta velocità di Firenze, presentata dal consigliere Marco Cellai e altri, il presidente ha ribadito che la fase del dibattito sul portare avanti l’opera o meno è ormai superato, perché siamo in fase di assegnamento dell’appalto e di affidamento dei lavori.

Cellai ha osservato che si è davanti a una scelta che rischia di essere drammatica per la città, e dunque è meglio ripensarci e pagare delle penali che affrontare dei lavori che distruggerebbero in larga parte la realtà urbanistica fiorentina. E’ necessario trovare soluzioni alternative. Cellai ha ricordato che il 19 marzo uno schieramento trasversale di numerosi consiglieri regionali, che appartengono a Pdci, Verdi, Ps, Udc, Fi-Pdl e An-Pdl, ha presentato un documento che denuncia l’inutilità della fermata ai Macelli e indica come alternativa migliore la fermata a Castello.

Alle due interrogazioni era collegata una mozione, presentata Udc e An-Pdl, che impegnava la Giunta fra le altre cose a “valutare in modo definitivo le possibilità di modifiche progettuali alternative all’attuale progetto di sottoattraversamento ferroviario della città di Firenze e di realizzazione della nuova stazione Av nella zona degli ex macelli”. La mozione è stata respinta: a favore hanno votato i gruppi di centrodestra e Rifondazione-Sinistra europea, mentre tutti gli altri si sono astenuti.

Eduardo Bruno ha dichiarato che il progetto è sbagliato e che è necessario che le forze di maggioranza si siedano attorno a un tavolo dopo le elezioni per riaffrontare la questione. E’ sbagliato, ha spiegato Bruno, prevedere una fermata in un luogo dove non c’è lo spazio per uno scambio con bus o taxi. Monica Sgherri ha ricordato che il suo partito è stato sempre storicamente contrario alla scelta della fermata ai Macelli, scelta che fu fatta a suo tempo per motivi di lobby, e ha annunciato voto favorevole alla mozione.

Erasmo D’Angelis ha detto che siamo ormai nella fase esecutiva del progetto ed è necessario andare avanti: procedere nel migliore dei modi, con l’Osservatorio ambientale che è al lavoro per non sottovalutare nulla e con le amministrazioni pubbliche che devono moltiplicare i loro sforzi, ma procedere. L’assessore al Territorio e infrastrutture ha commentato che siamo davanti a un dibattito elettorale, ma che finita la campagna elettorale esiste un accordo di governo da far rispettare. L’assessore ha garantito che si stanno effettuando tutti gli studi e le verifiche necessarie e che la scelta della stazione ai Macelli è dovuta alla logica di far scendere gli utenti il più possibile vicino al centro cittadino.

Verdi e socialisti, infine, hanno dichiarato il loro voto di astensione alla mozione, Rifondazione voto favorevole.

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