Firenze– La legge regionale sulla qualità della normazione (la numero 55 del 22 ottobre 2008) porta la Toscana in posizione di avanguardia. Attua una precisa disposizione del nuovo Statuto, accentua la responsabilità del legislatore regionale, a cominciare dall’obbligo di motivazione delle leggi, consente ai cittadini di esercitare un vero e proprio controllo sulla “ragione” delle leggi e determina un passaggio importante per la concreta attuazione dei principi di trasparenza e di partecipazione.
Se ne parla domani, venerdì 5 dicembre, in un seminario di studio organizzato dalla commissione speciale per gli Adempimenti statutari e per il nuovo regolamento interno del Consiglio regionale in collaborazione con l’Università di Pisa (Dipartimento di Scienze della Politica e Master in Governance politica). L’appuntamento è in sala Gonfalone, a Palazzo Panciatichi, alle 10.
La Commissione speciale adempimenti statutari intende così approfondire l’analisi delle innovazioni istituzionali e tecniche, che dal 1° gennaio 2009 saranno tutte da sperimentare.
Interverranno il vicepresidente del Consiglio regionale, Angelo Pollina, il presidente della commissione Adempimenti statutari, Alessandro Antichi, il vicepresidente Loriano Valentini; il preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, Claudio Palazzolo; il direttore del Dipartimento di Scienze della Politica dell’Università di Pisa, Romano Paolo Coppini; Maurizio Vernassa (coordinatore dei lavori), Alberto Chellini; Massimo Carli; Tito Gallas; Pietro Mercatali. (s.bar)