Sabato 21 luglio alle ore 21 Rosy Bindi a Fienze
A Montecatini il primo Congresso regionale elettivo di An

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 luglio 2007 23:08
Sabato 21 luglio alle ore 21 Rosy Bindi a Fienze<BR>A Montecatini il primo Congresso regionale elettivo di An

Firenze, 19 Luglio 2007- Sabato 21 luglio alle ore 21 il ministro Rosy Bindi e il responsabile Enti Locali della Margherita nazionale, onorevole Antonello Giacomelli saranno alla festa della Margherita fiorentina in Viale Tanini al Galluzzo per il dibattito “Dalla Margherita al Partito democratico”.
Altro appuntamento con la politica allo spazio di Sinistra Giovanile all'interno della Festa de L'Unità di Firenze. Dopo l'apertura con Dario Franceschini, capogruppo de L'Ulivo alla Camera, si prosegue Venerdì 20 con il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni.
Il Ministro, dalle ore 19.30, sarà presente presso lo Star Gate Pub di Sinistra Giovanile per un aperitivo e per un incontro dal titolo "La televisione locale in Toscana" con gli operatori del settore delle comunicazioni televisive che sono stati invitati per l'occasione.
Coordinerà la serata Marco Agnoletti dell'Unione Regionale DS Toscana.
Sempre sullo stesso palco, nelle settimane prossime, saranno presenti Livia Turco, Ermete Realacci e Linda Lanzillotta.

Dodicimila iscritti hanno celebrato 11 congressi provinciali per eleggere altrettanti coordinatori locali e circa 250 delegati.

E ora saranno proprio loro ad eleggere, per la prima volta nella storia di Alleanza Nazionale, il loro coordinatore regionale. L’occasione è il primo congresso elettivo regionale che An celebra a partire dalle ore 9 del prossimo Sabato 21 Luglio al Palazzo dei Congressi di Montecatini Terme, in provincia di Pistoia, con il coordinatore regionale uscente Riccardo Migliori in pole position per la riconferma: «Al momento – ha annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione del congresso – anche valutando la quantità di firme raccolte a mio sostegno, mi risulta di essere il solo candidato.

Certo, poi tutto è possibile visto che fino alle 11 di sabato mattina sono accette anche altre candidature purché abbiano un sostegno di almeno il 20% della base. Tuttavia è una situazione che non auspico – prosegue Migliori – poiché oggi c’è bisogno di un partito coeso e unito, anche in presenza di sfumature e contributi diversi che però abbiano tutti un comune obiettivo». I presupposti per un congresso unitario ci sono comunque tutti, anche perché: «Sfrangiature che compromettessero l’unitarietà del primo congresso elettivo regionale – conclude Migliori – non farebbero che indebolire An in Toscana».

E non sarebbe il caso, soprattutto in presenza di una sinistra in crisi di identità che a furia di promesse non mantenute perde consensi. «Vale più una compagine che spende ogni centesimo delle proprie energie per costruire un percorso strategico comune per il territorio attraverso i chiarimenti – ha soppesato il Presidente di Alleanza Nazionale in Regione Toscana Maurizio Bianconi – piuttosto che una che le disperde nei dissidi interni».
Via libera dunque ai chiarimenti, ma sempre con la stella polare della territorialità: «Finalmente quello che è sempre stato un nostro pallino qui in Toscana è divenuto il filo conduttore per il partito a livello nazionale fin nel nuovo statuto.

Alleanza Nazionale – hanno spiegato Migliori e Bianconi – soprattutto in Toscana ha senso solo se è un partito di territorio. In questa logica fare un congresso regionale che per la prima volta fa esprimere il territorio è importante». La svolta segna in effetti una rivoluzione in An, con un vero e proprio cambio di prospettive: «Con i congressi regionali elettivi che si stanno svolgendo in tutta Italia – sono le parole di Migliori – Alleanza Nazionale inaugura un percorso inverso rispetto alla nomina del segretario regionale da parte del presidente nazionale, com’era finora.

Questo va nel senso di un rinnovato interesse al radicamento territoriale, e la nuova intelaiatura statutaria agevola questa volontà con un trasferimento importante di competenze dal centro alla periferia».
Un nuovo corso, insomma, che serve anche a gettare le fondamenta per le prossime battaglie politiche che anche in Toscana vedono An e il centrodestra rosicchiare consensi al centrosinistra: «Le ultime amministrative a Quarrata – analizza Bianconi – in cui il nostro candidato ha perso per una manciata di voti sono la cartina di tornasole della crisi della sinistra, ancor più che Lucca o Pistoia.

Per questo – ha aggiunto insieme a Migliori – anche in Toscana ci prepariamo a una battaglia per vincere nel nome del territorio. Certo che se dovremo fare qui la battaglia che mi aspetto – è stato l’appello di Bianconi – dato che nel centrodestra toscano le teste pensanti non abbondano è chiaro che avremo la capacità di amministrare solo se tutti coloro che adesso stanno a Roma tornassero qui».

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