Firenze, 16 luglio 2007- Firenze - Abbiamo voluto dire subito che la sede dell’Agenzia nazionale per la sicurezza "ferroviaria sarà Firenze, così, in seguito, non ci sarà da discutere". Lo ha dichiarato il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, concludendo i lavori del convegno sulla nuova Authority per il trasporto ferroviario, organizzato dal Consiglio regionale della Toscana. Il ministro ha ricordato che, per la prima volta, il controllo sulla sicurezza sarà affidato ad un organizmo esterno ed indipendente dal gruppo Fs, come richiesto da una direttiva dell’Unione europea, che su questo punto ha aperto una procedura di infrazione contro l’Italia.
Il relativo decreto legislativo è all’esame delle competenti commissioni di Senato e Camera, ma il ministro si mostra ottimista: "Sarà il punto di partenza - ha detto - per rilanciare quello che presenta tutte le caratteristiche per essere un polo di eccellenza".
La Conferenza unificata Stato Regioni ha espresso parere negativo sul decreto. Si tratta di un parere non vincolante, ma soprattutto, come ha spiegato il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, il problema non è stato la scelta di fare l’Agenzia a Firenze, ma uno più complessivo di risorse.
"L’esame da parte delle commissioni parlamentari è un momento di lavoro, non di attesa - ha dichiarato Martini - Regione, Provincia, Comune devono far arrivare il nostro punto di vista, sereno, convinto, documentato".
"A Firenze ed in Toscana ci sono radici, esperienze, identità, che permettono di sostenere questa scelta in tutte le sedi istituzionali - ha affermato il presidente dell’assemblea toscana, Riccardo Nencini, sottolineando la grande partecipazione di pubblico, che ha riempito tutte le sale disponibili di Palazzo Panciatichi, collegate in audio e video all’auditorium.
La scelta di Firenze è stata al centro della relazione di Eduardo Bruno, presidente della commissione Lavoro, che su questo tema ha lavorato fianco a fianco con il ministro. "L’industria ferroviaria nell’area fiorentina - ha ricordato Bruno - ha un fatturato di 300 milioni di euro, mentre in Toscana sono impegnate complessivamente 150 imprese, con un miliardo di fatturato e circa 10 mila addetti". A Firenze si trovano officine e laboratori di ricerca avanzatissimi nel settore delle tecnologie ferroviarie, come il Cesifer, per la certificazione di carrozze e locomotori, e l’Italcertifer, una società consortile che unisce gli atenei di Firenze, Pisa, Milano e Napoli nella ricerca e nella certificazione dei sistemi ferroviari.
Oltre alle direzioni tecniche di Trenitalia, si aggiunge la realizzazione all’Osmannoro del Centro sperimentale, che sarà una sorta di “braccio operativo” dell’Agenzia. A Pistoia, inoltre, ha sede il maggiore stabilimento di AnsaldoBreda.
Un traguardo raggiunto anche grazie alle tante iniziative della Camera di Commercio di Firenze che, già nel 2003, costituì un Comitato per promuovere la candidatura di Firenze a sede dell'Agenzia Ferroviaria Europea, scelta poi a Valenciennes.
"Un'idea fin dall'inizio condivisa da tutti", ha ricordato Mantellassi "Enti locali, Sindacati, Associazioni di Categoria, Imprese e che ha portato oggi alla decisione di aprire a Firenze l'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria".
"Un risultato ottenuto grazie a una sinergia di forze diverse che, ormai sempre più regola e non eccezione, testimonia la forza dell'unione".
L'Agenzia Ferroviaria Europea ha compiti di supporto e regolamentazione nel campo della sicurezza e della interoperabilità ferroviaria, nonchè di coordinamento tra le Autorità Nazionali per la sicurezza ferroviaria individuate, appunto, in ciascuno degli Stati membri.
"Le motivazioni che hanno portato alla candidatura della nostra città", ha aggiunto il presidente della Camera "sono stati molteplici: oltre 150 anni di storia ferroviaria.
Ma soprattutto, Firenze ospita importanti organizzazioni che operano nel settore ferroviario a livello nazionale ed internazionale (CESIFE, ITALCERTIFER: Istituto italiano per la ricerca e la certificazione ferroviaria; UNIFER:, L'UTMR (Unità Tecnologie Materiale Rotabile L'UCRIFER)".
A Firenze e a Pisa hanno sede importanti Università con lunga esperienza nel settore ferroviario; mentre Pistoia promuove un corso di laurea in Tecnologie, dei Sistemi e delle Infrastrutture di Trasporto della facoltà di Ingegneria di Firenze; al Polo Tecnologico dell'Osmannoro è prevista l'entrata in funzione del Centro per la Sperimentazione e le Prove in campo ferroviario".
E infine, la presenza nel comprensorio di importanti aziende ferroviarie ad iniziare dall'Ansaldo Breda.
Una ricerca della Camera rileva che il fatturato complessivo nell'area fiorentina delle aziende che operano nel settore ferroviario è cresciuto nel 2007 del 67%, passando dai 230 milioni di euro (oltre 1 miliardo a livello regionale) del 2001, ai 341 milioni di euro.
"E' una tappa importante questa dell'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria - ha concluso Mantellassi - che avrà una ricaduta positiva anche sul mondo del lavoro dal momento che si prevedono a breve circa 200 assunzioni per un settore che già vanta più di 10mila addetti".
L' Autorità per la Sicurezza per la sicurezza ferroviaria dovrà sovrintendere e regolare la sicurezza ferroviaria e dovrà essere indipendente, nella sua organizzazione e processo decisionale, da ogni impresa ferroviaria e gestore dell'infrastruttura.
D’accordo anche i sindacati, impegnati in un difficile rinnovo contrattuale.
Le preoccupazioni, manifestate da Cgil (Massimiliano Bianchi), Cisl (Stefano Boni), Uil (Arturo Papini), sono legate al modello ferroviario che si va affermando in seguito alle liberalizzazioni ed ai ritardi che si registrano nella realizzazione del Centro sperimentale. Negativo, invece, il giudizio di Claudio Grimaldi dell’Orsa: “L’Agenzia – ha detto - è una ‘medicina’ insufficiente a curare i mali che accompagnano il processo di privatizzazione”.