Approvata la variante per il prolungamento del viadotto del Varlungo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 giugno 2007 09:50
Approvata la variante per il prolungamento del viadotto del Varlungo

Il consiglio comunale ha approvato lunedì la variante al Piano regolatore propedeutica alla realizzazione del nuovo raccordo viario tra il sottopasso ferroviario e via Spadaro relativamente al prolungamento del viadotto del Varlungo. L'opera fa parte di un progetto più vasto di completamento del sistema viario di collegamento tra il casello di Firenze Sud dell'autostrada del Sole e la viabilità primaria delle zone sud ed est di Firenze denominato "Asse di penetrazione di Varlungo", che comprende il raccordo autostradale Firenze Sud, il Ponte di Varlungo, viale Dalla Chiesa e viale Verga.

In particolare l'opera completa il collegamento tra l'attuale viabilità del ponte di Varlungo (oltre lungarno Dalla Chiesa) e viale Verga (oltre la ferrovia Firenze-Roma), sottopassando il tessuto urbano compreso tra le due aree. Il prolungamento del viadotto di Varlungo fino a via Spadaro è uno degli interventi previsti per il miglioramento della viabilità di Firenze contenuto nell'accordo procedimentale sottoscritto nella conferenza di servizi del 1999 relativa al nodo fiorentino dell'Alta velocità.

Il progetto definitivo dell'opera, elaborato da Italferr, è stato presentato agli enti interessati nel luglio 2001 e poi perfezionata sulla base delle indicazioni e prescrizioni emerse in conferenza dei servizi. Rfi quindi pagherà il tunnel, costo previsto 19 milioni di euro, mentre il rifacimento delle rampe sarà a carico dalla società Autostrade per l'Italia come intervento inserito nel pacchetto della Terza corsia autostradale (ulteriori 10 milioni di euro). Grazie a questa opera sarà possibile collegare direttamente la zona di Gavinana e viale Europa e riva sinistra dell'Arno con Coverciano: i veicoli potranno infatti utilizzare il viadotto e una volta arrivati in viale Dalla Chiesa imboccare il tunnel e, sottoattraversando la ferrovia, raggiungere via Vitelli.

Identico percorso, ma in senso inverso, per i veicoli provenienti da Coverciano e diretti verso l'altra riva dell'Arno. Per quanto riguarda l'opera, il raccordo viario proposto ha un tracciato curvilineo che si snoda per 240 metri circa con pendenza costante non superiore al 5% da realizzare in gran parte in trincea a partire dal sottopasso ferroviario fino a raccordarsi con via Spadaro. Le caratteristiche stradali della nuova opera (che completa il collegamento fra le rive sinistra e destra dell'Arno, a est di Firenze) corrispondono a quelle previste per le strade destinate al traffico locale: quindi una corsia per senso di marcia (3,50 metri ciascuna), due banchine laterali (0,50 metri ciascuno) e due marciapiedi (1,50 metri ciascuno).

Per un totale di 11 metri. L'area di superficie adiacente alla nuova viabilità sarà in parte attrezzata a verde di corredo stradale e in parte a verde, a servizio del Quartiere, con destinazione a verde pubblico sportivo.
«Il progetto di prolungamento del viadotto di Varlungo è un progetto vecchio che incentiverà il traffico privato e penalizzerà il trasporto pubblico, con un peggioramento delle condizioni della zona». E' quanto hanno dichiarato Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo, e Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista, annunciando, ieri pomeriggio in consiglio comunale, il loro voto contrario alla delibera di variante urbanistica relativa al sottopassaggio di Varlungo con il prolungamento del raccordo autostradale Marco Polo.

«Il progetto è di fatto un percorso alternativo al tracciato della futura tramvia di viale Europa - hanno sottolineato Anna Nocentini e Ornella De Zordo - si continua a progettare infrastrutture in contrasto fra loro, da un lato la tramvia e dall'altro sottopassi e viadotti in alternativa al trasporto pubblico. Inoltre manca totalmente l'informazione sul progetto e la partecipazione dei cittadini, specialmente dei residenti della zone interessate dal tracciato - hanno aggiunto le due capogruppo - sono mai state realizzate inziative pubbliche di informazione e di partecipazione con gli abitanti di via Villamagna o del Guarlone? Al contrario, le osservazioni che provengono da loro sono molto critiche rispetto al futuro svincolo con due rampe di collegamento che aumenterebbe il traffico in via di Villamagna vicino alla scuola Kassel e al rinnovato parco dell'Albereta-Anconella.

Infine il progetto si riferisce al vecchio piano strutturale, già largamente superato e di prossima nuova riadozione - hanno concluso Ornella De Zordo e Anna Nocentini - non è più possibile continuare con nuove varianti al piano regolatore generale e quindi il progetto doveva essere rinviato a dopo l'approvazione del nuovo Piano Strutturale».

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