Politiche Abitative: un convegno stamani a Palazzo Vecchio
Domenici: entro fine anno la legge

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 giugno 2007 13:33
Politiche Abitative: un convegno stamani a Palazzo Vecchio<BR>Domenici: entro fine anno la legge

Quali sono le prospettive dell'attuale legislazione per il diritto alla casa? Se ne è discusso stamattina in un convegno a Palazzo Vecchio, organizzato da Anci Toscana. Gli ultimi incontri di ANCI col Governo hanno sollevato nuove importanti questioni per la politica della casa, in un'ottica di maggior coinvolgimento delle istituzioni territoriali e un aumento delle risorse disponibili. Nell’appuntamento fiorentino si è discusso di indirizzi, proposte, strumenti perchè la nuova legislazione e sulle politiche abitative permetta ai Comuni di garantire il diritto alla casa ai propri cittadini nello spirito di collaborazione che contraddistingue i rapporti tra Regione, Comuni e ANCI.
Antongiulio Barbaro, presidente della Commissione Assetto del Territorio del comune di Firenze, ha coordinato i lavori sottolineando come con la legge 9 ci si trovi di fronte ad un rilancio di politiche pubbliche che si attendeva da tempo in questo settore.

“Alla questione abitativa si può dare una risposta positiva con un impegno coordinato di tutti i livelli istituzionali - ha detto Barbaro - La Regione Toscana ha già annunciato, anche con il PIT, diverse azioni, ma i comuni devono essere pronti a sperimentare le nuove norme”.
Alfio Baldi Assessore del Comune di Livorno e responsabile Consulta casa Anci Toscana, si è fatto da portavoce del punto di vista dei comuni toscani, evidenziando come, in un momento di crisi dello stato sociale a livello europeo, si debba cambiare con forza segno alle politiche sociali per creare nuovi sistemi di protezione per i cittadini meno fortunati.

“Per le istituzioni pubbliche, per i sindacati, l’associazionismo, il volontariato, per l’intero terzo settore, per le categorie imprenditoriali, per i singoli cittadini, in discussione oggi ci sono le risposte da dare sulla forma di organizzazione della convivenza, sulle scelte politiche sociali e urbane, sulle politiche abitative” ha detto l’assessore livornese, che ha suggerito la realizzazione di misure specifiche in situazioni di particolare svantaggio e di specificità dei bisogni, per declinare in maniera appropriata il diritto alla casa dei cittadini.
Riccardo Conti, Assessore Regionale alle politiche abitative, ha indicato come prima necessità l’uscita da schemi che non rispondono realmente ai problemi, come gli interventi di edilizia residenziale che ci sono stati finora.

“Serve un nuovo modello di sviluppo – ha dichiarato l’assessore regionale – per rinnovare completamente la politica della casa e non rincorrere semplicemente l’emergenza. Bisogna affrontare in maniera efficace ed equa punti critici come l’amministrazione del patrimonio di edilizia pubblica e la politica degli affitti, riqualificando in base ad obiettivi di merito. La Regione deve elaborare un codice che ridefinisca in linea europea l’edilizia sociale, stabilendo come si costruisce, come si accede e come si amministra il patrimonio.”
Stabilire degli obiettivi concreti e precisi è stata invece la proposta di Leonardo Domenici, Sindaco di Firenze e Presidente dell’ANCI Nazionale, che ha giudicato in maniera positiva, dopo una lunga fase problematica nei rapporti fra Governo e Comuni, le prime bozze di articolato dei ministri Di Pietro e Ferrero, che accolgono le richieste degli enti locali.
Per quanto riguarda la nostra regione in particolare, “serve un impegno comune per avere delle scadenze precise – ha dichiarato Domenici – perché diversi sono i passaggi prima di arrivare al risultato finale.

Penso si potrebbe effettuare un acerta pressione sul Consiglio Regionale affinché stabilisca entro settembre i principi da discutere al tavolo di concertazione sulla casa ed arrivare entro al fine del 2007 al testo della legge”.

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