Una bistecca di carne Chianina, taglio Fiorentina, meglio ancora se abbinata ad un bicchiere di Vino Nobile di Montepulciano, fanno bene all’organismo e aiutano a prevenire e in certi casi curare cardiopatie e cancro. Lo rivela ad agricultura.it uno studio condotto dall’Università di Siena e coordinato da Bruno Freudiani, primario e docente di Reumatologia, che con l’aiuto di esperti ed enologi del settore (Isvea: Servizi analitici di eccellenza per i settori enologico viticolo, ed il comparto alimentare) è giunto a una prima conclusione: vino e carne chianina fanno bene.
Se gli effetti vasodilatatori del vino in generale erano noti a tutti già da tempo – spiegano i ricercatori ad agricultura.it -, la novità della ricerca è stata messa in evidenza da uno studio comparativo tra i tre sangiovesi di Toscana: Brunello, Chianti e Vino Nobile di Montepulciano.
Sull’analisi dei polifenoli il chicco di Prugnolo Gentile (la varietà di Sangiovese che dà vita al Nobile) è risultato di gran lunga quello più ricco. Il vino Nobile di Montepulciano è risultato il più ricco di queste sostanze benefiche, superando brillantemente i 3,1 grammi/litro, mentre il Brunello 2,8 g/l e il Chianti 2,5 g/l. I polifenoli, una nutrita famiglia di antiossidanti (ad es.gli antociani, i tannini ed il resveratrolo), puliscono le cellule da sostanze tossiche come i radicali liberi e che impediscono che il colesterolo cattivo si attacchi alle arterie, determinando la placca arteriosclerotica e l’occlusione del vaso.
Per quanto riguarda la carne di manzo, e in particolare la Chianina, l’indagine ha messo in evidenza che questa ha all’interno della parte magra un alto contenuto di acidi grassi polinsaturi omega-3, notoriamente importanti per la prevenzione dell’arteriosclerosi.
E’ quindi da sfatare, secondo gli scienziati dell’Università di Siena, il mito che la carne faccia male.