Si avvia verso la conclusione il nutrito programma di incontri dedicati al Piano Integrato di Salute della SdS Zona Fiorentina Sud Est. Dopo aver illustrato e dibattuto sui bisogni, progetti ed interventi attivati a favore di anziani fragili, disabili e minori, i rappresentanti della Società della Salute, funzionari e tecnici della ASL e dei 13 Comuni soci, medici e rappresentanti del Terzo Settore e del mondo dell’associazionismo presenteranno risultati, prospettive ed attività volte a costruire un proficuo e capillare rapporto tra il servizio ospedaliero e il territorio.
Mercoledì 13 dicembre, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, presso il C.R.C. Antella (via di Pulicciano, 53, Antella – Bagno a Ripoli) si svolgerà quindi l’incontro dal titolo INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO. RISULTATI E NUOVE FRONTIERE (cfr. programma in calce). Un momento di confronto e riflessione su cosa è stato fatto e su cosa ancora deve essere attuato, per garantire servizi sanitari diffusi su tutto il territorio del Sud Est fiorentino così da creare un’ alternativa concreta ed integrata al ricorso al ricovero ospedaliero.
“In questo primo anno e mezzo di attività- “ spiega Luciano Bartolini, Presidente della Società della Salute –“ abbiamo lavorato con grande impegno per concretizzare il principio dell’ottimizzazione dei servizi da un punto di vista qualitativo e di qualificazione della spesa. Favorire una diminuzione del ricorso alla degenza ospedaliera da parte di malati cronici, attraverso un lavoro capillare di prevenzione, partecipazione, assistenza, significa migliorare le condizioni di vita degli stessi assistiti e nel contempo risparmiare risorse che potranno essere utilizzate per altri servizi.
Molti ed interessanti sono i progetti attivati. Pensiamo ad esempio al Progetto Continuità Assistenziale Ospedale/Territorio per lo Scompenso Cardiaco attivato nel 2005 presso il Presidio Ospedaliero Serristori di Figline Valdarno: nel 2004 i ricoveri per cardiopatie erano stati 81, mentre a solo un anno di sperimentazione del progetto, ossia nei primi mesi del 2006, sui 106 pazienti assistiti solo 17 sono ricorsi a degenze ospedaliere. Un grande risultato, frutto dell’impegno e sensibilità dei medici, infermieri, assistenti, da cui dobbiamo trarre esempio ed energia per conseguire nuovi, simili obiettivi.”
Sempre nel corso dell’incontro del 13 dicembre sarà poi presentato l’importante ed atteso programma di interventi strutturali che nei prossimi anni interesseranno l’Ospedale di S.
M. Annunziata per oltre 10 milioni di euro di investimento, che verranno utilizzati per realizzare il nuovo Centro di Radioterapia, riorganizzare il settore del DEA (PRONTO SOCCORSO) e ristrutturare l’intera struttura ospedaliera.