Evitare di uscire o di fare attività fisica all'aria aperta nelle ore più calde della giornata, evitare l'esposizione prolungata al sole, bere più acqua e mangiare molta frutta e verdura, fare una colazione abbondante e pasti leggeri. E in caso di bisogno telefonare al numero verde 800/801616 per avere un aiuto concreto nella vita di tutti i giorni. Sono questi i consigli che il presidente della Società della Salute e assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni rivolge agli anziani, soprattutto quelli che vivono da soli, per affrontare nel miglior modo possibile la canicola che da oggi è tornata a farsi sentire a Firenze.
Dopo alcuni giorni di assenza di condizioni di caldo pericolose per la salute, infatti, la temperatura è tornata a salire. La Protezione civile, quindi, sulla base del bollettino del Lamma, il laboratorio di meteorologia della Regione, segnala per domani giovedì 28 luglio lo stato di allarme: il termometro salirà fino a 36,8 gradi con situazioni di disagio da caldo sia di giorno che di notte. Per venerdì 29 luglio, per adesso, si prevede un ritorno allo stato di attenzione che però, visto il susseguirsi di più giorni critici, potrebbe trasformarsi in un nuovo allarme.
Questa mattina l'unità di crisi è stata attivata e domani mattina è fissato un incontro tra i vari soggetti (Società della Salute Fabio Focardi, Asl Luigi Marroni, Montedomini, Protezione civile) per fare il punto della situazione. Comunque, continuano i servizi estivi dedicati agli anziani. Ovvero la "sorveglianza passiva" (800/801616) per aiuti concreti nella vita di tutti i giorni (dall'essere accompagnato a sbrigare commissioni o a visite mediche all'assistenza domiciliare fino ai pasti a casa) e la "sorveglianza attiva" che segue oltre 330 anziani over 75 anni con patologie a rischio identificate dalla Regione (cardiopatie, iperetensione, insufficienze respiratorie, diabetici e via dicendo).
A questi si aggiungono i 325 anziani che sono già monitorati dalla teleassistenza e dal telecare. "Ad oggi, dati alla mano, il sistema messo in campo dall'Amministrazione comunale, dall'Azienda sanitaria fiorentina, dalla Società della Salute, dal Centro Servizi di Montedomini e San Silvestro con la collaborazione del volontariato sta reggendo l'impatto delle richieste" conclude l'assessore Cioni.(mr)