Turismo: exploit di Firenze a Pasqua

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 aprile 2006 00:06
Turismo: exploit di Firenze a Pasqua

Del grande "boom" delle città d'arte di questi ultimi mesi, Firenze sembra aver assunto la leadership. In questi giorni a Firenze al museo Stibbert riapre la "sala delle bandiere". Sensazioni positive improntate alla ripresa e all’ottimismo invadono la Fortezza da Basso già dal primo giorno di ART, che si è aperta nel segno dei grandi numeri, di presenze, espositori, autorità ed ospiti eccellenti. La Mostra internazionale dell’Artigianato, quest’anno particolarmente curata dal punto di vista degli allestimenti e all’insegna dell’alta qualità, ha saputo così creare immediatamente un feeling con il pubblico.

Fra i numerosi eventi di rilievo che caratterizzano questa edizione, uno trova protagonista l’UNESCO, da anni impegnato a sostenere una serie di azioni per lo sviluppo dell’artigianato artistico in cui vengono integrati gli aspetti della formazioni, della produzione e della promozione. La mostra degli oggetti realizzati, dal titolo ‘Le verre voyageur’, è allestita con il supporto della Regione Toscana, Toscana Promozione e in collaborazione con Artex e FirenzeFiera, al padiglione Cavaniglia all’interno della sezione ‘Visioni’.


Artigianato quest’anno anche all’insegna della cooperazione per la pace in Terra Santa. E’ stato presentato stamattina, dall’assessore alla Cooperazione della Regione Toscana, Massimo Toschi, alla presenza di autorità israelo-palestinesi, il programma di partenariato euromediterraneo Med Cooperation (presente alla mostra anche con uno stand al piano Attico del padiglione Spadolini) che punta a riconciliare le comunità israeliana e palestinese attraverso il dialogo culturale e istituzionale.

Al centro di Med Cooperation, realizzato grazie ai finanziamenti di Regione Toscana, Unione Europea, Fondazione MPS e associazione “Arte Continua” e sostenuto da 13 comuni e 5 province della Toscana (Firenze, Arezzo, Pisa, Pistoia e Siena), la realizzazione di una strada di collegamento fra 3 città d’Israele e 3 della Palestina.
Sempre in tema di Mediterraneo e cooperazione, inserita nell’area Visioni del Padiglione Cavaniglia, la mostra HabitatMed nasce nell’ambito di EuroMedSys, progetto di cooperazione fra sistemi economici locali, coordinato dalla Regione Toscana e cofinanziato dall’Unione Europea.


A cura di Regione Toscana, Toscana Promozione in collaborazione con Artex, Consorzio Casa Toscana, Centro Sperimentale del Mobile e dell’Arredamento, Sviluppo Italia Toscana S.C.p.A., il progetto ha visto la partecipazione di Regioni delle due sponde del Mediterraneo, che hanno lavorato insieme per progettare e produrre gli oggetti esposti in mostra. Sono le regioni Emilia-Romagna e Campania per l’Italia, Provence Alpes Côtes d’Azur (PACA) per la Francia, l’Andalusia per la Spagna, i Governatorati di Sousse e Sfax per la Tunisia e la Regione d’Algeri per l’Algeria.


Gli oggetti presentati nascono in realtà dalla contaminazione di varie componenti culturali: sono infatti stati uniti un designer algerino e un’azienda toscana, un designer toscano e un’impresa dell’Andalusia, i ceramisti della Provenza e della Campania, i laboratori e le esperienze di ricerca presenti nei diversi territori.



Museo Archeologico del Chianti senese: testimonianze sul legame con gli Etruschi
"Un sogno che si avvera dopo decenni di ricerche archeologiche nel territorio del Chianti senese e a cento anni esatti dal 20 aprile del 1906, quando il consiglio comunale di Castellina in Chianti chiese al direttore del Museo Archeologico di Firenze di poter realizzare un antiquarium per conservare i reperti venuti alla luce nello scavo di Montecalvario".

Con queste parole il sindaco di Castellina in Chianti, Anna Maria Betti ha aperto ieri, venerdì 21 aprile la cerimonia di inaugurazione del Museo Archeologico del Chianti senese, situato in piazza del Comune, nei locali ristrutturati della Rocca. Alla manifestazione hanno partecipato, fra gli altri, Mariella Zoppi, assessore alla cultura della Regione Toscana; Silvana Biasutti, assessore provinciale alla cultura; Carlotta Cianferoni, della Soprintendenza Archeologica della Toscana; Gabriello Mancini, vicepresidente della Fondazione Mps; Tommaso Detti, presidente della Fondazione Musei senesi, oltre a sindaci e rappresentanti dei Comuni del Chianti senese.
"Questo Museo è una ricchezza per tutto il territorio del Chianti senese ed è stato realizzato grazie, soprattutto, alla determinazione di Lorenzo Brogi, scomparso prematuramente e al quale è dedicato il museo.

Lorenzo Brogi, alla fine degli anni '90, da assessore alla cultura di questo Comune e da Presidente del Gruppo Archeologico Salingolpe, rilanciò l'idea di riportare a Castellina i reperti di Montecalvario e di organizzare un Museo Archeologico". "Questa struttura - ha continuato Betti - è stata resa possibile grazie al sostegno della Fondazione Mps e al supporto della Soprintendenza Archeologica della Toscana, mentre grazie ad un contributo Leader della Regione Toscana, abbiamo realizzato un allestimento multimediale d'avanguardia per i visitatori".


"Il Museo Archeologico del Chianti senese - ha affermato Carlotta Cianferoni - raccoglie testimonianze importanti di una cultura antica che si è sviluppata in un territorio emozionante come il Chianti e la sua inaugurazione deve essere vista come un punto di partenza per conoscere la storia di questa parte del Chianti". "La cultura unisce - ha sottolineato Mariella Zoppi - ed è presente in ognuno di noi come un insieme di valori che caratterizzano ogni comunità ed il legame con il suo passato.

In Toscana abbiamo 539 musei, compreso quello che inauguriamo oggi e questo è un segno importante di comunità dinamiche che concepiscono il museo come una ricostruzione importante della loro storia e della loro vita". "Questa nuova struttura - ha affermato Silvana Biasutti portando il saluto dell'amministrazione provinciale di Siena - è importante per il territorio chiantigiano e per quello senese. La cultura è un elemento di crescita della comunità e occorre prestare un'attenzione particolare alle giovani generazioni per far conoscere loro il nostro passato".


Il Museo Archeologico del Chianti senese custodisce le testimonianze archeologiche e storiche di tutto il comprensorio del Chianti con reperti provenienti dagli scavi archeologici di Monte Calvario, del Poggino a Castellina in Chianti, dalla tomba B della necropoli del Poggione a Castelnuovo Berardenga, dagli scavi di Cetamura a Gaiole in Chianti e di La Malpensata e Poggio La Croce a Radda in Chianti. Le vetrine del Museo ospitano testimonianze importanti che hanno permesso di ricostruire alcuni aspetti della vita etrusca.

Uno dei reperti più interessanti è una testa leonina in pietra serena, con le fauci spalancate e la lingua pendente, originariamente inserita a mezza altezza nello stipite sinistro dell'ingresso della tomba sud di Montecalvario. Il Museo, inoltre, si presenta come una struttura interattiva e capace di andare oltre le caratteristiche tradizionali grazie ad un allestimento multimediale d'avanguardia che facilita la visita e permette ai visitatori di approfondire la conoscenza dei reperti esposti.



Un 'rodeo' in città con i butteri: domenica rivive il 'Gioco della Rosa' alla Coop. Agr. Legnaia
Una giostra equestre spettacolare per animare la ‘Primavera in città’. La serie di eventi organizzati dalla Cooperativa Agricola di Legnaia al centro agro-commerciale di Sollicciano, in via Baccio da Montelupo 180, proporrà domenica pomeriggio (dalle 15,30) l’entusiasmante appuntamento con il ‘Gioco della Rosa’, manifestazione della tradizione storico-folcloristica della Maremma.

Protagonisti di quest’affascinante sfida saranno i butteri dell’azienda agricola ‘La Forra’ di Montegonzi, chiamati a giostrare sui loro destrieri maremmani nel prato del centro di Sollicciano.
Per coinvolgere anche i più piccoli nello spirito equestre della domenica, nel corso del pomeriggio, ci sarà la possibilità per tutti i bambini presenti di effettuare piccole passeggiate a cavallo.
Il ‘Gioco della Rosa’ è un evento tipico della tradizione maremmana e nasce da una vicenda che si perde nella notte dei tempi, fra storia e leggenda.

Si narra che un giovane innamorato, mentre cavalcava per raggiungere il paese della sua bella, si fermasse sovente nei giardini degli amici che si trovavano lungo la strada, per rubare alcune rose e che questi, scoperto il ‘reo’, lo inseguissero per riprendersi i fiori. Oggi la giostra equestre si disputa su un rettangolo verde di 12 metri per 15, da cui non si può uscire, pena una sospensione di alcuni secondi o la squalifica per la gara in corso. Le sfide hanno la durata di 3 minuti e impegnano squadre composte da 3 o 4 cavalieri.

L’obiettivo è quello di strappare la rosa applicata sul braccio dei rivali, salvaguardando nel contempo la propria.
Il centro agro-commerciale di Sollicciano sarà straordinariamente aperto la domenica, il 23 e 30 aprile e il 7 e 14 maggio, dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19.

Treno Natura per la festa del biologico a Vivo d’Orcia
Si terrà dal 25 al 27 maggio prossimi in Val d’Orcia una tavola rotonda sull’ambiente e le sue risorse, a conclusione della quale è prevista, per domenica 28 maggio la giornata del Biologico a Vivo d’Orcia, con la quinta edizione della Biosfiera.

Per la giornata è previsto un treno Natura che partirà da Siena, con un ricco programma di eventi che si traccia di seguito: alle ore 8.30 "Treno Natura": partenza dalla stazione di Siena, arrivo alla stazione di Monte Amiata Scalo e trasferimento in pullman a Vivo d'Orcia; alle ore 9.30 Vivo d'Orcia: BiosFiera V Edizione-Mostra mercato di prodotti biologici e tradizionali. Alle ore 11.00: Dall'Eremo del Vivo alle sorgenti e agli essiccatoi - Itinerario guidato alla scoperta dei tesori della montagna.

Apertura straordinaria delle Sorgenti. Biosfiera. Alle ore 13.00 Pranzo presso il ristorante appena aperto Taverna del Pian delle Mura. Menu al costo di 18 euro a persona, comprendente antipasto toscano, strozzapreti al sugo bugiardo, maialino al latte con patate arrosto, dolce della casa e vino della casa. Alle ore 15.00 Dall'Eremo del Vivo alle sorgenti e agli essiccatoi - Itinerario guidato alla scoperta dei tesori della montagna. Alle ore 16.00 Treno Natura trasferimento in pullman da Vivo d'Orcia, partenza dalla stazione di Monte Amiata Scalo per la Stazione di Siena.

Seguirà, per chi vorrà trattenersi, uno spettacolo di falconeria e musica popolare per le vie del paese. Informazioni e prenotazioni, Ferrovie della Val d’Orcia, 0577.207343.

Festa delle oasi WWF a Bosco Rocconi
Il 30 aprile, giornata delle Oasi WWF, si festeggia al Bosco di Rocconi, Roccalbegna.
Racconta la responsabile delle oasi, Roberta Margiacchi: “Sta arrivando la primavera, lenta e tardiva sulla nostra montagna, le prime fioriture sfidano il gelo notturno per colorare timide il manto di foglie morte del sottobosco; bucaneve, crochi e romulee spuntano dal terreno fino a poco prima innevato mentre le nuvole gialle del corniolo tingono i boschi di querce ancora nudi.

Viene voglia di godere del primo tiepido sole di aprile in mezzo ai paesaggi naturali di rara bellezza che caratterizzano la nostra montagna. È l’occasione giusta per scoprire preziosi angoli nascosti come l’Oasi WWF Bosco Rocconi, 130 ettari di bosco all’interno della Riserva Naturale omonima, caratterizzati da imponenti pareti calcaree, regno incontrastato di rari rapaci come il falco lanario, il maestoso biancone o il velocissimo falco pellegrino. Ma non è insolito osservare anche il picchio muraiolo che perlustra le rocce allargando a scatti le ali rosso porpora o il passero solitario, elegantissimo nella sua livrea blu.

Sono tra le tante specie rare e protette a livello europeo che trovano qui il loro habitat ideale, insieme a importanti emergenze botaniche rappresentate da numerosi endemismi e ben 28 specie di orchidee spontanee che già in aprile colorano il bosco e le radure dell’oasi.
“Si tratta quindi di un territorio caratterizzato non solo dal paesaggio aspro e suggestivo ma da un’altissima valenza ambientale che il WWF contribuisce a mantenere e proteggere dal 1995, data in cui è entrato a far parte del Sistema Oasi WWF che il 30 aprile festeggia in tutt’Italia la Giornata delle Oasi aprendo gratuitamente al pubblico e offrendo una serie di manifestazioni.


“A Bosco Rocconi è un’ occasione per ritrovarsi e stare insieme in una radura dove verrà offerto un buffet a base di prodotti tipici e dove ogni partecipante potrà concorrere alla gara gastronomica “Il miglior pasticcere del bosco” portando un dolce di propria creazione. Poi giochi, cavalli e… una cornice d’eccezione!
Vale la pena ricordare che l’Oasi Bosco Rocconi è aperta alle visite tutto l’anno e che in ogni stagione può offrire emozioni indimenticabili, come il bagno in estate nelle acque limpide dell’Albegna o le passeggiate notturne a caccia dei suoni del bosco.

Conoscere il nostro territorio è un regalo che facciamo a noi stessi, un atto semplice che può aiutarci a capirlo e amarlo per proteggere il nostro futuro. Vi aspetto”.
Fra le numerose iniziative che l’oasi ha programmato per l’anno in corso, si ricordano le seguenti: 7 maggio passeggiata delle orchidee, 11 giugno giornata dei bambini, 2 luglio passeggiata alle strette, 8 luglio e 5 agosto passeggiata notturna, 29 ottobre giornata del volontariato, 12 novembre i colori dell’autunno.

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