Firenze, 14 aprile 2006- La Toscana si prepara al tutto esaurito per il tradizionale ponte pasquale. L’agriturismo pare essere la struttura preferita dai turisti che si metteranno in moto a partire da venerdì 14 aprile per passare le vacanze di Pasqua in mete verdi. La maggioranza dei vacanzieri sarà composta dai nostri connazionali. Per l’arrivo massiccio degli stranieri bisognerà attendere la prossima estate, per la quale si registra un interessante incremento delle prenotazioni. E’ quanto evidenzia la Cia Toscana e la sua associazione agrituristica Turismo Verde sottolineando che il settore mostra una certa ripresa dopo il calo avutosi nei mesi estivi del 2005.
Flessione appena compensata dalle scorse feste natalizie che hanno messo a segno un andamento soddisfacente.
«Ambiente, tradizione eno-gastronomica, arte continuano ad essere i punti di forza dell’agriturismo toscano - afferma Francesco Scarafia presidente regionale di Turismo Verde - la qualità delle strutture toscane viene premiata dalla preferenza accordata dei turisti. Una qualità sulla quale l’imprenditoria agricola ha investito molto e sulla quale continua ad investire».
Secondo la previsione della Cia Nazionale soltanto nel week-end pasquale il settore agrituristico in Italia metterà in moto un giro di affari superiore ai 150 milioni di euro.
La durata media del soggiorno agrituristico di questo periodo festivo è di tre giorni (sabato, domenica e lunedì prossimi).
«Una permanenza ancora troppo breve per poter parlare di ripresa del settore - afferma la vicepresidente di Turismo Verde Toscana Anna Maria Dini - è comunque un buon segnale, che va incoraggiato anche con nuove iniziative promozionali di tutto il territorio toscano».
In Toscana, secondo l’Annuario Ufficiale della Regione Toscana, sono presenti oltre 2.700 aziende agrituristiche con una potenzialità di 30 mila posti letto.
La maggior parte delle aziende sono a conduzione familiare. Dei 30 mila posti letto a disposizione 2/3 sono relativi ad appartamenti, il restante in camere. Un agriturismo su tre in Toscana fornisce anche servizio di ristorazione mentre tre su quattro hanno la piscina. Molti dispongono di spazi per la vendita di prodotti aziendali. Tra i servizi maggiormente richiesti sono i percorsi a cavallo che in Toscana sono forniti da circa il 40% delle aziende agrituristiche.
Fondente o al latte, tradizionale o farcita, l’importante è che siano artigianali.
Sembrano preferirli così i pratesi, i dolciumi tradizionali di Pasqua: lo rivela un’indagine del Consorzio Pasticceri di Confartigianato Prato sulle vendite di colombe e uova di cioccolata nel periodo delle festività pasquali.
Sostanzialmente invariato il consumo di colombe artigianali, la cioccolata se l’è cavata meglio con un aumento del 5% rispetto alla Pasqua del 2005.
Decorata a mano oppure liscia, con sorprese personalizzabili, ma soprattutto di qualità, ovvero realizzata con cioccolato puro e artigianale fatto esclusivamente di pasta di cacao (solo burro di cacao e cacao in polvere), zucchero, latte in polvere e aromatizzanti naturali, la produzione di cioccolata sta dando un bel da fare ai laboratori di pasticceria artigianale del Consorzio: si va dai 600 ai mille chilogrammi di uova prodotte, con picchi di intensità nei giorni vicini alla festa.
“Nonostante gli sconti e i prezzi ‘stracciati’ sbandierati dalla grande distribuzione – fa notare il presidente del Consorzio Pasticceri Pratesi, Massimo Peruzzi - il mercato della nostra produzione artigianale sta rivelando un'apprezzabile capacità di tenuta: segno che il consumatore è sempre più attento nel recepire il valore aggiunto racchiuso nel prodotto artigianale, in termini di qualità e trasparenza dei prodotti stessi. Quest’anno, inoltre, sì è verificata una concentrazione alta di richieste negli ultimi giorni, con la gente che si è ritrovata all’ultimo tuffo per portare a casa un uovo di cioccolata o una colomba artigianale”.
E i prezzi? Da questo punto di vista i consumatori possono stare tranquilli, un po’ meno i produttori artigiani che lamentano un diffuso rincaro delle materie prime: “Abbiamo deciso di non aumentare i prezzi al consumo – fa sapere Massimo Ciolini della pasticceria Ciolini, membro del Consorzio – nonostante le materie prime abbiano subito un incremento del 2%.
Non solo: se si guardano gli ordinativi già preventivati per l’anno prossimo, scopriamo che per il 2007 è previsto un ulteriore + 3%”.
Pasqua 2006, inoltre, segna una novità normativa per le colombe. A questo prodotto si applica per la prima volta il decreto legge 22 luglio 2005 dei ministeri delle Attività produttive e delle politiche agricole che stabilisce caratteristiche e composizione di 6 prodotti dolciari, tra i quali, appunto, tra cui vi è anche la colomba.
La nuova legge prevede che la denominazione “colomba” sia riservata ai prodotti dolciari da forno a pasta morbida, ottenuta per fermentazione naturale da pasta acida, e obbliga ad usare ingredienti quali farina di frumento, lievito naturale, zucchero e sale e, soprattutto, definisce tre percentuali minime importanti: uova fresche o tuorlo d'uovo in quantità non inferiore al 4%, almeno il 16% di burro, almeno il 15% di agrumi canditi.
Durante le prossime festività in dieci aree di servizio autostradali, nelle giornate clou di traffico, a cavallo dei ponti di Pasqua, 25 aprile e 1° maggio, saranno allestiti degli spazi di controllo e assistenza agli automobilisti.
La Polizia Stradale fornirà notizie in tempo reale sulle eventuali situazioni critiche di traffico, personalizzate in base alla destinazione di ciascun automobilista.
La sosta sarà anche un’occasione per l’automobilista di effettuare gratuitamente un controllo dei pneumatici.
Le statistiche dicono che oltre il 40% degli automobilisti viaggia con una pressione di gonfiaggio inferiore a quella corretta e una vettura su 10 monta pneumatici lisci.
La conoscenza del problema è il primo passo per migliorare la sicurezza dei viaggi in auto.
Una pressione scorretta altera il comportamento del veicolo e produce un innalzamento della temperatura che può portare anche allo scoppio del pneumatico, dall’altro un insufficiente gonfiaggio produce un’usura più rapida e anomala del pneumatico.
Sono oltre 100 i Rivenditori Specialisti che saranno a disposizione degli automobilisti per controllare i pneumatici e spiegare le ragioni delle varie operazioni effettuate quali: la conformità alla carta di circolazione, l’omogeneità per asse, la profondità di scolpitura dei pneumatici, i danneggiamenti visibili ad occhio nudo, la pressione di gonfiaggio.
Il Gruppo Produttori Pneumatici di Assogomma - Federazione Gomma Plastica, che rappresenta la quasi totalità del mercato italiano e Federpneus, l’Associazione dei Rivenditori Specialisti di pneumatici, sono da sei anni impegnate in iniziative a livello nazionale di promozione della sicurezza stradale e in iniziative finalizzate ad informare gli automobilisti sull’importanza che rivestono i pneumatici per una guida più consapevole e sicura.
Quei pochi centimetri di battistrada su cui poggia l’autovettura, sono l’unico punto di contatto tra il veicolo e il suolo, capaci di garantire una ottimale “tenuta di strada”, un corretto spazio di frenata e dunque sono un elemento di sicurezza di primaria importanza per viaggiare sereni.
Fabio Bertolotti, Direttore Area Economia Industriale di Federazione Gomma Plastica conferma :”Il progetto “SmAnia di sicurezza” è in piena sintonia con l’attività promossa dai Produttori e dai Rivenditori di pneumatici in quanto riteniamo utile intraprendere azioni non punitive, ma istruttive e confidiamo che l’idea del Ministero degli Interni e di ANIA possa aiutare gli automobilisti durante gli esodi e i controesodi dei prossimi giorni.”