E' stata una vittoria sporca conquistata dai viola con un gioco meno brillante ma efficace. Non è stata una bella partita. Il primo tempo è stato abbastanza noioso con un Torino schierato in difesa che rendeva difficile per i viola penetrare in area granata.
La partita inizia su ritmi lenti , I viola esercitano un maggior possesso palla ma non riescono a velocizzare. E' un lungo avvio di studio. Le difese sembrano infatti avere la meglio per tutto il corso del primo tempo sino al 41' quando arriva l'episodio che deciderà la partita. Dopo un lancio lunghissimo di Ranieri il granata Maripan manca l'intervento permettendo a Kean di impossessarsi della sfera e di battere Milenkovic Savic. Il difensore del Torino potrebbe però riscattarsi pochi minuti più tardi, segnando di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma Maripan era in posizione di fuorigioco. Si va all’intervallo dunque sul vantaggio viola.
Nella ripresa, proprio in avvio ,il Torino ci prova con una rovesciata di Sanabria, alta sulla traversa . Il Torino ha un'occasione per trovare il pari ,pochi minuti dopo, quando un lancio di Walukiewicz libera al tiro Pedersen che colpisce il palo. Grande occasione granata alla quale risponde la Fiorentina, sempre con un palo, stavolta colpito su calcio di punizione da Mandragora, bravo a disegnare una traiettoria fermata dal montante della porta del Torino. Il finale della gara vede il Torino in fase di forcing e la Fiorentina che si abbassa forse troppo ma sa gestire da grande squadra il momento critico fino allo scadere dei cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro Penna.
La partita si conclude tra l'entusiasmo dei tifosi viola che festeggiano il secondo posto in classifica, a quota 22 punti. Partita “sporca”, ma vittoria pulita. E grande soddisfazione per i tifosi viola saliti a Torino per sostenere una squadra , che fa della duttilità la sua arma migliore. A parte Kean, che impersona l'”attacco”, tutti s’immolano alla causa, cercando di mettere il proprio impegno per la costruzione di una vittoria importante. Stavolta la Fiorentina ha sofferto di più rispetto a Genova, ma è proprio in questa capacità di sopperire alle difficoltà del momento il segreto di una Fiorentina che può davvero andare lontano.
Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha parlato così ai microfoni di DAZN dopo la vittoria col Torino: “Il merito non è mio ma della squadra. In questo momento abbiamo raggiunto maturità e solidità difensiva. Lo spirito di sacrificio dei ragazzi è fantastico. In questo momento posso anche non allenare più e fanno tutto loro in maniera perfetta: si aiutano, si danno i consigli, li sento parlare durante la partita. Non era facile, non è stata facile questa partita perché venivamo da 5 partite in 15 giorni, qualcuno oggi era un po’ più stanco. Di queste 5 partite 4 sono state fuori casa con campi complicati come Marassi e oggi. E’ stata una partita sporca, probabilmente potevamo giocare meglio tecnicamente, però siamo felici. Vincere in serie A non è mai semplice.”
Torino- Fiorentina 0-1
TORINO (3-5-2): Milinkovic Savic; Walukiewicz, Maripan, Coco; Pedersen, Vlasic (33’ s.t. Karamoh), Ricci (33’ s.t. Linetty), Tameze (19’ s.t. Ilic), Sosa (19’ s.t. Lazaro); Adams (17’ s.t. Njie), Sanabria. All. Vanoli.
FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea; Dodò, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Richardson (18’ s.t. Adli), Bove; Colpani (18’ s.t. Icone), Beltran (30’ s.t. Mandragora), Sottil (18’ s.t. Kouamé); Kean (40’ s.t. Biraghi). All.: Palladino.
Arbitro: La Penna di Roma
Marcatori: 41’ p.t. Kean (F)
Ammoniti: 22’ s.t. Ilic (T), 29’ s.t. Ricci (T), 46’ s.t. Bove (F)