Piano del Verde, Firenze prova la svolta green

AVS Ecolò: "Frutto di una chiara volontà politica". SPC: "Accolte nostre proposte importanti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 Marzo 2025 09:38
Piano del Verde, Firenze prova la svolta green

“Con il voto favorevole a questa delibera, sosteniamo l'introduzione di un nuovo paradigma nella gestione del verde e degli spazi aperti. Con questo Piano, il verde non è più considerato solo un elemento di decoro, ma diventa una strategia di sviluppo integrata, capace di migliorare la resilienza e la vivibilità della città, la salute e soprattutto il benessere delle persone.

Si tratta di un'iniziativa che non è imposta da obblighi normativi, ma è frutto di una chiara volontà politica: vogliamo farlo perché crediamo che sia essenziale per il futuro della città.

Il Piano non si limita alla Direzione Ambiente, ma permea tutte le azioni dell’amministrazione, coinvolgendo ogni assessorato e direzione in una visione trasversale e condivisa.

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Un aspetto centrale è la progettazione e gestione partecipata del verde e degli spazi aperti. È fondamentale che i Quartieri siano protagonisti attivi nei percorsi di partecipazione, con risorse dedicate.

Il Piano introduce indicatori concreti e misurabili, che guideranno l’identificazione di obiettivi e le azioni per garantire - tra le altre - una maggiore copertura arborea, il contrasto alle isole di calore ed una migliore accessibilità agli spazi verdi.

Con questo voto, confermiamo l'impegno a una città più verde, resiliente e orientata al benessere dei suoi cittadini.

Desideriamo infine ringraziare tutto il personale tecnico del Comune, l’Università e gli altri centri di ricerca che hanno contribuito al Piano, e tutti coloro che hanno avuto un ruolo nel portare a termine il processo”.

Queste le dichiarazioni di Giovanni Graziani, Caterina Arciprete, Vincenzo Pizzolo (AVS-Ecolò)

Queste invece le dichiarazioni di Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune:"Ringraziamo i gruppi consiliari di maggioranza e quelli di opposizione che hanno votato a favore di alcune proposte. Di 30 emendamenti solo 5 hanno avuto un parere negativo. Rispetto agli altri 25, nella consapevolezza di non poter riscrivere complessivamente parti importanti del Piano del Verde, abbiamo preferito concentrarci su alcune priorità.Ecco quanto è stato accolto nel testo allegato alla delibera, nel volume due:- ⁠Evitare dove è possibile la sostituzione di alberi abbattuti con aiuole o verde urbano non equivalente sul piano del valore ambientale.- Investire per nuove assunzioni nella gestione del verde urbano, limitando sempre di più il ricorso alle esternalizzazioni.- Fornire piena accessibilità ai dati del monitoraggio previsto dal Piano del Verde, con completa trasparenza rispetto ai criteri decisi, anche oltre a quanto previsto dal quadro normativo e richiesto dalla stesura del provvedimento della Giunta Comunale, per favorire la partecipazione.- Definire le modalità e uno schema di protocollo per le realtà private di donare alberi, evitando situazioni come quella dell'annuncio fatto da Gucci negli anni passati, su cui stiamo continuando a depositare interrogazioni, per capire quando arriveranno le piante promesse in cambio dell'uso delle Cascine per un evento aziendale privato della casa di moda.- ⁠Tornare a produrre direttamente almeno parte di alberi e piante, che possano ridurre la necessità di acquisto, rafforzando i servizi vivaistici del Comune di Firenze.- Dare priorità alla conservazione della cultura e alla trasmissione del mestiere, nell’ambito del comparto vivaistico del Comune di Firenze, evitando che il personale in pensione non possa veicolare il patrimonio di conoscenze al nuovo personale, contrastando ogni rischio di dispersione di saperi.

- Realizzare, anche in accordo con il soggetto gestore dei servizi ambientali, aree pubbliche in cui poter conferire gratuitamente il materiale di risulta da interventi su verde urbano, dove non è possibile non raccogliere il materiale sfalciato.Esprimiamo soddisfazione, ringraziando come abbiamo fatto nella nota precedente (https://www.comune.fi.it/comunicati-stampa/piano-del-verde-palagi-spc-30-emendamenti-la-citta) tutte le persone e realtà che ci hanno accompagnato in questo percorso.Questo non toglie alle nostre critiche di fondo: doveva essere approvato contestualmente al Piano Operativo e in collegamento al PUMS.

Non mancheremo anche per questo di seguire passo dopo passo lo sviluppo di una delle poche delibere a cui abbiamo dato voto favorevole, riconoscendo la disponibilità ad accogliere punti centrali, in continuità con l'impegno di Sinistra Progetto Comune nella consiliatura precedente". 

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