“Hanno bruciato i libri di Marco, il libraio delle Cure”. La notizia ha fatto subito il giro di Firenze ed è scattata la solidarietà verso la vittima di un incendio doloso che ha distrutto i volumi che Marco aveva accumulato nel sottopassaggio del quartiere e che mette in vendita in un banchino tre giorni alla settimana.
Marco Restucci è chiamato il 'libraio del sotto-passo', e di quel luogo aveva fatto non solo la sua casa, ma anche quella dei tanti libri che piano piano aveva accumulato dando vita a il Rifugio, la libreria a offerta libera che fin da subito ha raccolto solidarietà e donazioni di volumi da parte di numerosi residenti del quartiere. Ma quell’esperienza di vita non deve essere piaciuta a tutti e c’è chi ha pensato di mandare in cenere tutti i libri raccolti.
Sull’incendio interviene la sindaca Sara Funaro: “Un’azione gravissima e inaccettabile che colpisce Marco e il progetto sociale e culturale nel quale è coinvolto. Firenze, città di accoglienza e inclusione, ripudia atti come questo; è un attacco a Marco e all’intera città su cui è necessario fare luce in tempi brevissimi per risalire ai responsabili”.
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E a proposito di città solidale consigliamo alla sindaco di passare di primissima mattina dalla Fortezza, dove sono gli uffici della questura, per vedere una fila di decina di persone, bambini in carrozzina compresi, al freddo e sotto l’acqua per fare i documenti, nonostante la premura e la gentilezza dei poliziotti.