Sonora bocciatura dal Tar sullo stadio per il Sindaco Nardella anche nei giorni scorsi.
“Sulla sentenza del TAR e l’annunciato ricorso del Comune di Firenze al Consiglio di Stato non entro nel merito perché sarà il Consiglio di Stato ad esprimersi. Resta un grande tema da affrontare ed è tutto politico: il governo Meloni ha perso 55 milioni del PNRR che il governo Draghi aveva assegnato a Firenze e a distanza di mesi non è stata ancora messa in campo una soluzione alternativa come invece è avvenuto per Venezia. Il Comune di Firenze si è però sempre reso disponibile a trovare una soluzione. Se poi aggiungiamo che oltre ai 55 milioni in queste settimane con la Manovra di bilancio il governo toglie altri 30 milioni sulle tramvie di Firenze, siamo già a due operazione che vanno in una direzione sbagliata. E’ giunto allora il momento che il governo mostri di rispettare Firenze e dia le risposte che la città merita e aspetta” dichiara il deputato dem Federico Gianassi.
"Dopo la boutade di chiedere i fondi del Pnrr per uno stadio, una proposta approssimativa e fuori luogo a priori, il Comune di Firenze preferisce perseverare, irresponsabilmente, nello scontro con il Governo. Evidentemente, niente ha insegnato l'imbarazzo nel quale il Comune ci ha fatto piombare in Europa per colpa di quella richiesta. La sentenza del Tar, però, è netta. L'esecutivo, dopo il no della Commissione Europea, non ha potuto che adeguarsi, approvando il decreto di definanziamento in autotutela.
Il Comune aveva invece sempre ripetuto di non sentirsi abbastanza difeso dal Governo. Mentre oggi è al lavoro, con serietà, per cercare e trovare i fondi, come ha sottolineato anche ieri in Senato il Presidente Giorgia Meloni, il Comune di Firenze e il Pd, che dovrebbero guardare invece ai danni fatti in decenni di governo cittadino, continuano a dimostrare di saper imboccare solo la strada delle polemiche. Non si smentiscono. E non stupisce" scrive, in una nota, il senatore fiorentino di Fratelli d'Italia Paolo Marcheschi.
Approfondimenti
Pesa sopratutto come un macigno la dichiarazione del Presidente della Fiorentina Rocco Commisso secondo cui lo Stadio Artemio Franchi non è un monumento. Infatti nei giorni scorsi qualcuno ha visto Joe Barone in Palazzo Vecchio.
“Per chi la pensa diversamente ricordo che lo Stadio Artemio Franchi è stato stravolto negli anni 90 e del progetto originario resta ben poco, senza considerare il crollo avvenuto già nel 57 per il cedimento di una tribuna” interviene Giovanni Fittante, candidato a sindaco per Anima Firenze 2030 “È inutile continuare - afferma Fittante - ad accanirsi con inutili ricorsi per ottenere soldi che non ci sono e che non arriveranno mai. Lo stadio va rifatto, con investimenti privati e senza spendere soldi pubblici che anzi vanno impiegati per altre finalità: dalle case di edilizia popolare, a ridurre i costi dei trasporti pubblici ed a rendere più sicura e vivibile la nostra città”.
“Si può naturalmente salvaguardare la Torre Maratona e le scale elicoidali ma poi il resto va completamente rifatto. Per salvaguardare la storicità del progetto - prosegue Fittante - si può prevedere all’interno dello Stadio un “museo Nervi” per dare il giusto riconoscimento alle tante opere di questo importante progettista”. “Noi di Anima Firenze 2030 - conclude Fittante - siamo per ripensare tutta l’area di Campo di Marte come cittadella dello Sport prevedendo parcheggi sotterranei e l’interramento di Viale Paoli per creare continuità con un parco verde tra le varie strutture”.
"I finanziamenti per le opere pubbliche non si possono basare sui governi amici. La verità è che di Campo di Marte a questa maggioranza non importava quanto oggi, nel 2019, quando la Fiorentina era stata immaginata alla Mercafir, o a Castello -dichiarano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune, Roberto De Blasi di Movimento 5 Stelle, Lorenzo Palandri e Francesco Gengaroli di Sinistra Progetto Comune Quartiere 2- L'idea di un concorso internazionale in campagna elettorale era nei programmi di Antonella Bundu e Andrés Lasso, non di Dario Nardella.
Non abbiamo capito perché la sentenza del Tar rende più convinto il Comune delle sue ragioni. Ovviamente attendiamo il parere del Consiglio di Stato, ma il tempo passa e la fine della consiliatura si avvicina".
"L'amministrazione comunale manifesta stupore per la decisione presa dal Tribunale e tale atteggiamento testimonia ancor di più l'inettitudine di chi governa la città -affermano Giovanni Galli e Barbara Nannucci, rispettivamente Consigliere regionale e Segretaria fiorentina della Lega- Ed ora? Altro ricorso che non sortirà risultato differente ed i fatidici 55 milioni di euro rimarranno una chimera, mentre aumenteranno, inevitabilmente, le spese a carico di tutti i cittadini per questi pronunciamenti-sottolineano i rappresentanti della Lega".
"Sapete cosa c'era scritto nei famosi documenti secretati chiesti a più riprese da Nardella? Una semplice frase: siete degli incompetenti! -insistono Galli e Nannucci- Riguardo ai tifosi viola, immaginiamo il loro sconforto per l'ennesima brutta figura in una fiction che pare, purtroppo per loro, non avere fine. Ora, dopo il ricorso perso al Tar, via a quello al Consiglio di Stato contro la predetta sentenza; dopodiché, quando anche il Consiglio di Stato gli darà torto, Nardella s'appellerà all'Onu?" concludono ironicamente Giovanni Galli e Barbara Nannucci.