Questa mattina 24 novembre il Tar Lazio ha respinto il ricorso del Comune di Firenze contro il decreto di definanziamento deciso dal governo relativo ai 55 milioni di euro per la riqualificazione dello stadio Franchi.
Una sentenza che sorprende Palazzo Vecchio.
"Pur rispettando il giudizio del Tribunale - sottolinea il Comune in una nota - l’amministrazione comunale manifesta stupore per la decisione anche alla luce delle motivazioni poste a fondamento e della condotta processuale dell’Avvocatura dello Stato.Il Comune pertanto annuncia immediato ricorso al Consiglio di Stato, convinto ancor di più delle proprie ragioni e dell’ingiusto e immotivato danno alla Città e all’area metropolitana di Firenze, anche considerando il diverso trattamento riservato dal governo ad altre amministrazioni come quella di Venezia.Resta in ogni caso la disponibilità del Comune e della Città Metropolitana a collaborare con i Ministeri competenti per una soluzione condivisa nell’interesse della città, come sempre affermato e dimostrato anche con atti formali ai quali tuttavia fino ad ora non sono mai arrivati riscontri".
Federico Bussolin, Capogruppo Lega in Consiglio Comunale e Segretario Provinciale, commenta così:“Da giorni il Sindaco Nardella va ripetendo che il Governo è contro Firenze. Ora che pure il TAR respinge il ricorso del Comune sui fondi PNRR per il Franchi, possiamo dire che a fare castelli di sabbia è proprio Nardella, altro che il Governo!”.“Stupisce il ricorso al Consiglio di Stato perché perdiamo altro tempo prezioso. Spero che questa sonora sveglia possa far ripensare i lavori sul Franchi: vanno trovati fondi privati che ci consentano di realizzare un progetto diverso, dignitoso per la Fiorentina e i suoi tifosi”.
Queste invece le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune, Roberto De Blasi - Movimento 5 Stelle, Lorenzo Palandri e Francesco Gengaroli - Sinistra Progetto Comune Quartiere 2"Lo stupore della notte, spalancata sul Franchi, ci sorprese che eravamo senza copertura". Invece di Nardella, dovremmo avere come Sindaca Mina. Lo stupore non è una categoria politica.I finanziamenti per le opere pubbliche non si possono basare sui "governi amici". La verità è che di Campo di Marte a questa maggioranza non importava quanto oggi, nel 2019, quando la Fiorentina era stata immaginata alla Mercafir, o a Castello.L'idea di un concorso internazionale in campagna elettorale era nei programmi di Antonella Bundu e Andrés Lasso, non di Dario Nardella.Non abbiamo capito perché la sentenza del Tar rende più convinto il Comune delle sue ragioni.
Ovviamente attendiamo il parere del Consiglio di Stato, ma il tempo passa e la fine della consiliatura si avvicina.A fine mattinata abbiamo incontrato Giuseppe "Joe" Barone in Palazzo Vecchio: andava a cercare soluzioni con il Sindaco? O a convincerlo che la disponibilità a collaborare con il Governo nazionale da parte del Comune e della Città Metropolitana andrebbe praticata, non declamata con i comunicati stampa della sconfitta.Firenze ha bisogno di una classe di governo migliore".