Tetto di deducibilità dell'auto fermo dal 1986

Agenti Fnaarc Confcommercio Pisa: “Penalizzati da una fiscalità dell'auto anacronistica”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 settembre 2024 14:50
Tetto di deducibilità dell'auto fermo dal 1986

Pisa, 30 settembre 2024 - “Siamo di fronte a un vero paradosso: in un momento di contrazione per il mercato delle auto gli agenti di commercio potrebbero dare un contributo importantissimo sul fronte degli acquisti e immatricolazioni di nuovi veicoli, ma continuano ad essere fortemente penalizzati da una fiscalità dell'auto anacronistica”. Il presidente Agenti Fnaarc Confcommercio Pisa Domenico Greco richiama l'attenzione su un tema di fondamentale importanza per i professionisti del settore. “Con il nostro presidente nazionale Alberto Petranzan abbiamo più volte sollecitato il governo per chiedere un adeguamento del tetto di deducibilità fiscale dell'auto, praticamente fermo dal 1986, quasi 40 anni fa, con valori non più compatibili con i prezzi del mercato di oggi”.

“In previsione della legge finanziaria rinnoviamo una richiesta di assoluto buon senso: non chiediamo vantaggi, ma un adeguamento fiscale ai parametri attuali del mercato, permettendo così di poter acquistare auto sempre più sicure e confortevoli, in linea con le lunghe percorrenze che gli agenti sostengono, in media 60mila kilometri l'anno, visto che l'auto, per chi svolge la nostra professione, è un vero e proprio ufficio”.

“Basti pensare che ad agosto le immatricolazioni di autovetture sono calate del 16% rispetto al 2023. Noi agenti siamo tra i maggiori clienti delle case automobilistiche e potremmo realmente alimentare il mercato e favorire la transizione ecologica. Ma l'attuale tetto di deducibilità fiscale appare oggi completamente anacronistico (gli agenti hanno la possibilità di scaricare l'80% di soli 25.822 euro) e finisce per penalizzare gli acquisti”.

“Auspichiamo che il governo, in occasione della stesura delle legge finanziaria, possa accogliere finalmente la nostra giusta richiesta di adeguamento” - prosegue Greco - “Siamo pronti a fare tutto il necessario per sensibilizzare il governo su questo assurdo paradosso. Le parti in causa siamo noi agenti, penalizzati nell'acquisto di un bene necessario e strumentale per il nostro lavoro, e gli attori della filiera del settore automotive, ai quali chiediamo di sostenere la nostra istanza”.

Notizie correlate
In evidenza